Italiani acrobati del risparmio: le strategie e gli strumenti adottati

I risultati del sondaggio di Idealo, che ha analizzato il rapporto degli italiani con il tema del risparmio, tra tagli e acquisti irrinunciabili

Tanti gli italiani che temono di non riuscire a far quadrare i conti nel bilancio familiare (60%) e che restano all'erta su un eventuale nuovo rincaro dei prezzi, con il 75% che teme saliranno ancora. Il 50%, di conseguenza, è particolarmente cauto quando fa acquisti di un certo rilievo, affermando di impiegare più tempo di prima nel valutare se si tratta di una spesa davvero necessaria.
Questo lo scenario che emerge dal report commissionato dal portale di comparatore prezzi Idealo all’istituto di ricerche Kantar. L'indagine si è svolta a fine agosto 2024 e ha coinvolto 1.002 persone che hanno effettuato almeno un acquisto online nei sei mesi antecedenti.

Tra gli intervistati, il 19% mette da parte meno di 100 euro al mese, mentre il 24% - quindi quasi uno su quattro – riesce a risparmiarne anche 300-400. Il 59% del campione dichiara altresì di essere costantemente alla ricerca di offerte speciali e merci scontate per ottimizzare le finanze. Il 55% dei consumatori adotta invece la pratica di confrontare i prezzi tra diversi fornitori. Di questi, il 54% sfrutta le piattaforme di comparazione prezzo online. Un altro trend in crescita è l'acquisto di prodotti di seconda mano, considerato un modo semplice e immediato per risparmiare da un quinto degli intervistati (18%), soprattutto per quanto riguarda articoli elettronici come stampanti multifunzioni, hard disk, pc e televisori. Dato che, come ribadito più volte su queste pagine, ben si sposa a motivazioni etiche, come la crescente attenzione alla sostenibilità, attraverso la riduzione degli sprechi con la riparazione o il più lungo utilizzo dei prodotti (41%). Da ultimo, non per importanza, il 51% per evitare spese eccessive, o comunque non strettamente necessarie, tiene traccia delle uscite settimanali o mensili, anche grazie ad appositi strumenti online. La generazione Z, in questo senso, risulta in prima posizione, a conferma della sua maturità su questo tema, non sempre riconosciuta.
Secondo i dati raccolti, se da un lato non si è disposti a rinunciare, come ovvio e noto, ai beni essenziali (alimenti e prodotti legati alla salute), è interessante notare che al terzo posto delle priorità si posizionino i viaggi: il bisogno di evasione e di esperienze rimane centrale per il 31% degli intervistati, con il 63% del campione ha già fatto una vacanza di almeno 7 giorni nel corso dell'anno, oppure ha in programma di farla entro fine 2024. Tempo libero, sport e svago continuano a rappresentare una parte essenziale della vita per il 23% del campione, a conferma, insieme ai viaggi, di come la ricerca del benessere e del comfort emotivo attraverso l'esperienza vincano sul prodotto materiale (che va infatti trasformato in esperienza, come si suole spesso dire). Moda e accessori, inclusi scarpe e sneakers, sono comunque in cima alle preferenze di una buona parte del campione (22%), seguite dall'elettronica (21%).

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