Invitalia finanzia Ittinsect con oltre 600 mila euro

La somma raccolta verrà impiegata per realizzare un impianto in grado di produrre proteine secondo i dettami dell'economia circolare

Un finanziamento da 602 mila euro da parte di Invitalia. È quanto ottenuto da Ittinsect, azienda biotech che ha sviluppato un’alternativa sostenibile al mangime per l’acquacoltura. In particolare, l’azienda produce mangimi estraendo proteine ad alto valore aggiunto, attraverso il trattamento biotecnologico di ingredienti alternativi come insetti e sottoprodotti agricoli, secondo i principi dell’economia circolare.

La startup creata da Alessandro Romano e di Andrea d’Addazio, già precedentemente selezionata per il programma Zero, l’acceleratore italiano cleantech della rete Nazionale Acceleratori di Cdp Cassa Depositi e Prestiti e startup di portfolio di Lventure Group, punta a contrastare il fenomeno di impoverimento dei mari dovuto alla pesca selvaggia, decidendo di produrre una farina sostenibile destinata all’itticoltura.

In programma un impianto di proteine sostenibili

Ittinsect utilizzerà la somma ricevuta per realizzare parte del primo impianto produttivo che permetterà di fornire ai propri clienti 2.500 tonnellate di proteine sostenibili all’anno. Questo impianto darà prova del vantaggio economico, oltre che tecnico, dei prodotti Ittinsect in vista della costruzione di uno stabilimento industriale di larga scala. Lo scale-up favorirà l’assunzione di personale specializzato e la registrazione di nuovi brevetti per consolidare la competitività di mercato già acquisita.

“Ottenere il finanziamento Invitalia conferma che l’interesse da parte della Regione si trasforma in interesse nazionale. Il nostro obiettivo ora è continuare ad impegnarci per essere riconosciuti sempre di più anche su scala internazionale”, è la nota diffusa dal ceo Alessandro Romano.

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