Mercato degli investimenti pubblicitari italiano in forte ripresa nel mese di aprile, con una crescita sensibile del +82.7% rispetto allo stesso periodo del 2020, che porta la raccolta pubblicitaria del 1° quadrimestre a +14,8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – aprile si attesta a +12,7%.
"Una ripresa robusta, anche se sconta ancora un gap rispetto all’ultimo anno di normalità (2019), che potrà essere colmato nei mesi a venire, con un recupero anche dei settori che risultano tuttora in ritardo a causa della pandemia", spiega Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen: “In ogni caso i segnali di ripresa sembrano evidenti ed in linea con quanto succede negli altri Paesi europei".
A conferma del trend internazionale le previsioni di Magna, che parla di una spesa pubblicitaria globale in crescita di 78 miliardi di dollari nel 2021 (+14%) a 657 miliardi di dollari: un nuovo massimo storico, dopo un calo del -2,5% nel 2020. Il mercato, poi, continuerà a registrare un incremento nel 2022 (+7%).
A contribuire alla ripresa alcuni elementi chiave, ovvero:
- Ripresa economica (Pil globale +6,4%) a vantaggio dei principali settori di spesa pubblicitaria gravemente colpiti dal Covid-19 lo scorso anno (automobili, viaggi, intrattenimento, ristoranti)
- Più forti che mai i driver organici per il marketing digitale
- Gli eventi sportivi internazionali (Olimpiadi di Tokyo e Campionati Europei di calcio)
In quanto a formati, sono quelli pubblicitari digitali a contribuire maggiormente alla crescita, con un aumento del 20% a 419 miliardi di dollari, a rappresentanza del 64% delle vendite pubblicitarie totali. L'esplosione dell'eCommerce farà crescere la search del +20% a 200 miliardi di dollari, il social registrerà un incremento del +26% a 119 miliardi di dollari e gli annunci video metteranno a segno un +24% a 57 miliardi di dollari. Ripresa più lenta per il comparto lineare, che consoliderà il risultato dell’anno con un +3% (238 miliardi di dollari).
Per tutti i 70 mercati pubblicitari monitorati dall'indagine Magna, infine, si registra un trend in aumento con in testa Cina (+16%) e Regno Unito (+17%). Il mercato statunitense crescerà di 34 miliardi di dollari (+15%, il tasso di crescita più alto in 40 anni) fino a raggiungere i 259 miliardi di dollari, con vendite di annunci digitali in aumento del 20% e lineari (esclusa la parte legate alle elezioni politiche) in aumento del 4%.