Negli investimenti immobiliari aumenta l'attrazione per gli asset con tenant della gdo, ma si vedono segnali positivi anche in altri settori retail

I maggiori investimenti (e quindi le maggiori transazioni) del mercato retail continuano a interessare i cespiti (asset) legati all'alimentare (grocery), quelli che hanno mostrato fondamentali solidi durante la pandemia. Dal 2020, infatti, la maggior parte dei portafogli oggetto di transazioni in Europa ha interessato i supermercati, che non hanno risentito come altre asset class dei lunghi periodi di restrizioni e chiusure durante la pandemia. Questa resilienza, insieme alla sicurezza sui ricavi e ai livelli di canone sostenuto, sono i fattori che gli investitori apprezzano maggiormente. Tuttavia, oltre al forte interesse per il settore grocery, stiamo assistendo a una crescente domanda da parte degli investitori anche per altre asset retail come i parchi commerciali e le medie superfici stand alone, così come per i centri commerciali. Per questi ultimi inizia ad emergere una tendenza positiva nelle vendite e nelle affluenze dei visitatori: ciò sta favorendo il ritorno degli investitori istituzionali anche verso questa asset class. Di questi temi abbiamo ampiamente trattato in alcune recenti interviste uscite su Mark Up come quella a Roberto Limetti (Pradera).

Nel solco di questa tendenza rientra l'operazione di Amundi Real Estate e MDSR Investments che hanno raggiunto un accordo su una delle più importanti operazioni retail dell'anno. Amundi, il gestore francese, che rappresenta un club deal di investitori istituzionali, ha ceduto un portafoglio di 9 ipermercati situati in Spagna (5) e in Italia (4), gestiti da Carrefour ad esclusione di uno gestito da Coop. Gli ipermercati si trovano a Torino, Calenzano-Firenze (nella foto), Matera e Ancona in Italia; a Santander, San Sebastián de Los Reyes, Alcalá de Henares, Ávila e Malaga in Spagna. L'acquisizione aggiunge 123.000 metri quadrati al portafoglio retail di MDSR Investments, società di origine israeliana.

BNP Paribas Real Estate e Cushman & Wakefield hanno assistito Amundi Real Estate durante tutto il processo di vendita. DLA Piper ha fornito consulenza legale al venditore, mentre Pinsent Masons ha assistito l'acquirente in Spagna, Legance – Avvocati Associati in Italia.

Soltanto la parte spagnola del deal vale circa 150 milioni di euro. Nulla si sa dell'Italia, per il momento.

 

 

 

 

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