Intenzioni d’acquisto in timida ripresa, ma restano le più basse da due anni

Secondo l’Osservatorio Findomestic tra aprile a fine giugno la metà degli italiani non ha risparmiato nulla, 4 famiglie su 10 in difficoltà

Timida ripresa per le intenzioni d'acquisto degli italiani, che tra aprile e fine giugno 2024 segnano un +4% con i settori auto usata ed efficienza energetica domestica al traino. A rilevarlo è l’Osservatorio Findomestic di luglio (indagine in collaborazione con Eumetra e Research Dogma).
Ciò nonostante, parliamo del livello più basso di intenzioni d'acquisto degli ultimi due anni, con inflazione e calo del potere d'acquisto che restano la prima preoccupazione per le famiglie. Quattro su dieci, non a caso, descrivono la loro situazione economica come problematica o grave, mentre la metà circa delle persone dichiara di non aver risparmiato nulla. Chi ci riesce, invece, non riesce comunque ad accantonare più del 10% del reddito.

Nel dettaglio, la “casa” è il segmento protagonista, in positivo e negativo, dell’Osservatorio Findomestic mensile di luglio: se infissi (+16,3%), caldaie (+16%), impianti fotovoltaici (+5,6%) e isolamento termico (+3,9%) spingono le intenzioni d’acquisto dei prossimi tre mesi, gli elettrodomestici (piccoli -12,9% e grandi -18,1%) si attestano, invece, ai livelli minimi rispetto all’ultimo anno, così come i mobili (-0,4%). Anche la tecnologia presenta tendenze diversificate: la propensione all’acquisto di pc guadagna nell’ultimo mese l’11%, quella per le fotocamere il 5,9%, mentre telefonia (-3,9%), tablet (-12,2%) e tv (-14%) si inseriscono tra i comparti in negativo.
Gran parte dei viaggi (-4,1%) sono già stati prenotati così come tanti italiani si sono già preparati all’estate acquistando attrezzature sportive (-15,7%) e per il fai da te (-12,6%) e non hanno intenzione di farlo nei prossimi mesi. La propensione all’acquisto di auto usate vola a +34,3% rispetto a giugno (il comparto con la performance migliore), mentre l’auto nuova rimane stabile (+0,4%). Le “due ruote” – elettriche e non - soffrono: e-bike a -9,8%, motoveicoli a -21,9% (livello più basso dell’ultimo anno) e monopattini elettrici a -40,3%.

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