L'Intelligent Enterprise Index è l'osservatorio annuale realizzato da Zebra technologies Corporation, giunto quest'anno alla terza edizione. Analizza le aziende in base a 11 criteri che inquadrano il livello di connessione tra mondo digitale e mondo fisico, per esempio l'adozione dello IoT, la gestione dei dati, l'analisi intelligente.
Il retail eccelle secondo lo Intelligent Enterprise Index
Le aziende del mondo retail sono, dopo quelle del comparto Healthcare, le più vivaci verso l'adozione delle tecnologie digitali, secondo lo Intelligent Enterprise Index. A spingerle il desiderio di migliorare la customer experience. Nel corso degli ultimi 12 mesi sono passate dal fondo della classifica alle posizioni di testa.
Guardando trasversalmente ai diversi comparti, se in generale crescono le imprese che possono definirsi "intelligenti", ovvero con un punteggio che supera i 75 punti secondo l'Index, a guidare la classifica ci sono le Pmi e non le grandi aziende. Infatti, il 17% delle aziende con almeno 250 dipendenti rientra quest'anno nella definizione (erano l'11% nel 2018), e ben il 37% delle Pmi (da 50 a 249 dipendenti). La tecnologia chiave sembra essere lo IoT, grazie al quale si possono migliorare le performace aziendali e si può contare su un sistema che garantisce fruibilità e visibilità a tutti i livelli aziendali, non solo al reparto IT.
Le strategie IoT delle imprese
L'adozione di sistemi IoT si diffonde progressivamente all'interno delle imprese, e di conseguenza cresce la complessità delle soluzioni adottate, e si passa dalla fase di test a quella di vera e propria implementazione. Secondo lo Intelligent Enterprise Index, l'area Emea quest'anno ha registrato il maggior incremento di "intelligenza" in tutti i paesi che ne fanno parte.
Cresce la spesa e anche la previsione di spesa nell'ambito IoT. Nel 2019 l'investimento delle imprese ammonta a 6,4 milioni di dollari, a livello globale, +39% rispetto al 2018, ma l'86% prevede un ulteriore aumento della spesa in capo a uno o due anni, e la metà si prospetta un incremento compreso tra 21 e 50%. In ambito Ema, il 77% delle aziende prevede una crescita degli investimenti in uno-due anni per IoT e mobilità.
Lo IoT si diffonde a livello aziendale ampio, cioè sempre più aziende sono già in questa fase di implementazione, il 46% dice lo Index (erano il 38% nel 2018) e il 45% in area Emea. Il 32% prevede una implementazione graduale per aree geografiche.
Più impegno per la sicurezza: il 62% delle imprese monitora costantemente la sicurezza dello ioT, il valore è lo stesso anche per la regione Emea ed è in crescita rispetto al 2018, un fatto molto positivo, visto l'incremento degli attacchi informatici, di fatto inevitabili.
Meglio un partner unico? A quanto pare sì, se il 49% delle imprese preferisce affidare tutte le soluzioni "intelligenti" a un solo partner capace di gestire anche componenti e servizi forniti da terzi. Per la regione Emea la quota è il 43%, comunque il 10% in più rispetto al 2018, quindi una chiara indicazione tendenziale.
Come è stata condotta l'indagine dello lo Intelligent Enterprise Index
Sondaggio online condotto tra il 12 agosto e il 18 settembre 2019 per i comparti healthcare, manufatturiero, retail, trasporti e logistica.
Intervistati 950 decision maker del settore IT da 9 Paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito/Gran Bretagna, Francia, Germania, Messico, Brasile, Cina, India, Giappone.
Gli 11 criteri di valutazione dello Index:
-visione dell'IoT
-impegno aziendale
-partner fornitore delle soluzioni tecnologiche
-piano di adozione
-piano di gestione del cambiamento
-applicazione point of use
-sicurezza e regolamenti
-piano sul ciclo di vita
-architettura/infrastruttura
-piano dati
-Intelligent Analysis
Le soluzioni tecnologiche che caratterizzano una impresa "intelligente" sono il cloud computing, mobilità, IoT per la rilevazione automatica degli asset aziendali, i quali vengono analizzati per trarne indicazioni utili a chi deve prendere decisioni.