Le imprese dei generici fanno più produzione e più ricavi - cresciuti del 67% contro il 26% nelle imprese totali del comparto pharma - ma non recuperano il gap sulla crescita dei costi di produzione. A segnalarlo, il primo rapporto dell’Osservatorio sul sistema dei farmaci generici in Italia, realizzato dalla società di studi economici Nomisma per Assogenerici.
La ricerca mette in luce un comparto delle imprese dei generici composto da aziende relativamente giovani (quasi metà sono nate nel ventennio 1980-1999), di media dimensione (il 46% delle imprese conta da 50 a 249 addetti), e più strutturate rispetto al totale delle imprese pharma (il 41 % delle aziende dei generici sono Spa). Il loro impatto sull’economia del Paese è pari a 8 miliardi di euro: 2,8 miliardi di effetto diretto della produzione, 2,7 miliardi di effetto indiretto, legato alla acquisizione di beni e servizi, e 2,6 miliardi di effetto indotto tra redditi e consumi delle famiglie. Impiegano oltre 8.000 dipendenti diretti, mentre l’impatto totale stimato è di oltre 33.000 collaboratori.
Il settore lamenta però l’impennata dei costi di produzione: tra il 2010 e il 2016 sono cresciuti del 69%, contro il 26% del totale imprese del farmaceutico. Il fenomeno è dovuto essenzialmente alla sempre maggiore diffusione degli equivalenti, cui corrisponde un analogo incremento dei ricavi che, per le aziende dei generici, è stato del 67%, contro il 23% di tutta l’industria pharma. Un aumento che resta comunque più basso di due punti percentuali di quello dei costi di produzione: + 67% i ricavi, + 69% i costi. La voce che pesa di più è quella delle materie prime, che nell’ultimo anno considerato (2015/2016) aumenta del 4,2%, mentre diminuisce dello 0,7% per il totale delle imprese pharma. In incremento, nel periodo considerato, anche i costi del personale (+8%).
La sintesi della diversità di andamento degli indicatori economici tra imprese genericiste e totale imprese farmaceutiche si coglie anche guardando l’andamento dell’Ebitda: dal 2010 al 2016 nelle imprese dei generici cala del 45%, con una flessione di ben 25 punti soltanto nell’ultimo anno; nel totale delle imprese pharma cresce del 6%, a partire dal 2014.