Inditex, la multinazionale spagnola che possiede Zara, Bershka, Massimo Dutti e molti altri, presenta i risultati dell’esercizio dall’1 febbraio al 31 ottobre 2022 registrando +20% sui ricavi e +24% sull’utile.
Le vendite hanno raggiunto un fatturato di oltre 23 miliardi di euro con un incremento raggiunto in tutte le aree geografiche che la catena presidia. Inditex conferma la solidità del proprio modello di business che si basa sempre più sull’integrazione tra negozio fisico ed eCommerce, con l’online che continua a crescere superando anche i record raggiunti nel 2021. L’Ebitda è cresciuta del 20% raggiungendo quota 6,5 miliardi di euro. Anticipazione flash: Inditex comunica che le vendite del periodo 1 novembre-8 dicembre 2022 sono cresciute del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sostenibilità
Lato Csr Inditex prevede di raggiungere i propri obiettivi entro il 2025 con un sistema basato su strategie di circolarità e innovazione grazie al Sustainability Innovation Hub grazie al quale i brand del gruppo come Zara collaborano con diversi partner per unire innovazione di prodotto e supporto delle iniziative sostenibili.
E proprio riguardo ciò, Zara ha lanciato lo scorso novembre nel Regno Unito Zara Pre-Owned, una piattaforma integrata con il sito e l’app (ma il servizio è disponibile anche in store) che lancia il brand nell’economia circolare grazie ai servizi di riparazione, vendita dell’usato e donazione.
L’ultima operazione
Zara España ha annunciato di aver assorbito il brand Kiddy’s Class, già di proprietà di Inditex, grazie a una fusione per incorporazione. Trattandosi di childrenswear, il gruppo trasmette l’intenzione di concentrarsi su Zara Kids pertanto è stato deciso di congelare la linea Massimo Dutti Kids.