Inclusione è un termine che deve essere a sua volta interpretato in modo inclusivo: non solo tematiche di genere, orientamento sessuale, nazionalità ed età, ma anche inclusione di persone con difficoltà specifiche quali i malati cronici. Come sempre, per riuscire a portare avanti politiche di D&I efficaci e realmente volte a creare un ambiente di lavoro armonico all'insegna della diversità, sono necessarie competenze specifiche.
Questo uno dei fronti di cui si occupa Forma del Tempo, società attiva negli studi sull’impresa e nella formazione manageriale che ha svolto un progetto ad hoc in Enel allo scopo di formare gli hr alla gestione dei malati cronici presenti in azienda. L'iniziativa pilota MaCro@Work ha avuto come obiettivo aiutare l’organizzazione a individuare risposte e strumenti di gestione utili ad affrontare con un approccio inclusivo i lavoratori con malattie croniche. In particolare, 15 figure Hr chiamate "Gestori di cuore" sono stati formati sulla base di tre obiettivi:
1. Aumentare la conoscenza e consapevolezza dell’impatto della malattia cronica sulla vita anche professionale della persona;
2. Sviluppare e rinforzare competenze per gestire la complessità della relazione con il collega affetto da malattia cronica (riconoscere e gestire il vissuto emotivo proprio e dell’altro);
3. Sviluppare consapevolezza rispetto ai carichi emotivi del ruolo di Gestore di Cuore e sviluppare azioni di rete per il supporto reciproco (creazione di una community).
Un progetto che rappresenta un modello replicabile in altre realtà e che si pone in linea con gli obiettivi 8.5 e 8.8 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Secondo l’Oms, tra l'altro, una delle sfide più importanti da affrontare sarà l’incidenza di malattie croniche in costante aumento: si stima che in Europa ne soffra oltre il 23% della popolazione attiva. In Italia, invece, secondo l’Osservatorio Nazionale della salute nel 2028 il numero di malati cronici salirà a 25 milioni, mentre i multi-cronici saranno 14 milioni.
