Il Natale è un momento delicato dell'anno, anche per la sostenibilità: le persone si muovono di più a caccia di regali, spendono da 90 a 300 euro per acquistarli, si impegnano negli addobbi natalizi, preparano pranzi e cenoni, che inesorabilmente creano avanzi di cibo. Tutti questi aspetti di potenziale spreco sono in realtà occasioni per promuovere comportamenti più sostenibili, alla portata di tutti. Con questo presupposto nasce l'iniziativa di Altroconsumo "Impegnati a cambiare", con la voluta ambiguità sull'accento: impégnati, o anche impegnàti, un'esortazione ai cittadini.
Il Natale sostenibile di Altroconsumo
Sfruttando i follower della community online ACmakers di Altroconsumo è nata una ricerca che non ha valore statistico, ma dà un'idea di quale sia il livello di conoscenza sui temi della sostenibilità entro la community legata alla principale associazione di consumatori.
"Ci siamo chiesti come potevamo essere efficaci -spiega Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo- così è nata l'iniziativa 'Impegnati a cambiare?, un'esortazione, attraverso il sito www.impegnatiacambiare.org che declina i possibili impegni grazie alla parola 'altro' che compone il nome dell'associazione". Ogni azione che compone la quotidianità può essere guardata con un punto di vista "altro", più sostenibile.
La community legata ad Altroconsumo di è dimostrata sensibile al tema anche a Natale, mostrando di aver già adottato molte abitudini per ridurre gli sprechi. Per esempio, la scelta di usare un albero di Natale sintetico per diversi anni, l'impiego di luci Led a basso consumo, organizzarsi per i regali senza ridursi all'ultimo momento.
"Il momento del Natale fa comprendere le possibili nuove leve per la sostenibilità -ha detto Francesco Morace, sociologo e saggista- rimane un grande rito, una festa dello scambio soprattutto simbolico. Bisogna recuperare il senso profondo dello scambio nel quale conta la qualità delle relazioni, e dunque la sostenibilità". Non valori economici dunque, ma simbolici, relazionali. "La sostenibilità non funziona quando richiede di sacrificare la qualità della vita -prosegue-, quindi i comportamenti sostenibili devono essere emotivamente apprezzati". Un esempio: regalare un oggetto usato offre un vantaggio di tipo relazionale, consente una personalizzazione e mostra la conoscenza tra le persone. Un regalo concreto, che ha un significato reale e non solo formale.
"Fino a oggi il convitato di pietra era il consumatore -aggiunge Paolo Iabichino, direttore creativo di Iabicus-, cui nessuno chiedeva nulla. Alle aziende si chiede di cambiare, si chiedono ammissioni di colpa, ma anche chi consuma deve responsabilizzarsi rispetto a ciò che acquista".
Per guidare i più "attenti" a un Natale sostenibile Altroconsumo ha ideato il Calendario dell'Attento, una newsletter giornaliera fino a Natale con un consiglio al giorno per essere più sostenibili.
Suggerimenti per un Natale più sostenibile
Ed ecco alcuni spunti presi dalla ricerca:
-Per evitare scelte affrettate e sprechi di denaro, per acquistare regali inutili, meglio organizzarsi per tempo con i regali
-Un regalo esperienziale non genera rifiuti: non bisogna spostarsi per acquistarlo, non ha una confezione. Per esempio un abbonamento in palestra, la visita a una mostra, un voucher per il cinema, una donazione a un'associazione benefica.
-Il regalo di seconda mano è una possibile opzione, o acquistato da artigiani e produttori locali, o un libro riciclato.
-Pacchetto da regalo ecologico, riciclando la carta che si ha in casa
-Per le decorazioni, l'albero di Natale sintetico, ecologico se viene usato per almeno 5 anni, oppure un albero vero ma certificato Fsc o Pefc, oppure uno alternativo nato dalla nostra creatività.
Sostituire le vecchie luminarie con luci led, da spegnere quando si esce di casa.
-Creare decorazioni con materiali naturali.
-Per cenoni e pranzi in famiglia, cercare di limitare le quantità, ridurre le porzioni, redistribuire gli avanzi.