Illy Caffè cerca un partner per aumentare significativamente la sua rete retail negli Stati Uniti, dove attualmente il brand triestino è presente con 20 punti vendita. Ad annunciarlo è il presidente della società, Andrea Illy, che stima un investimento per 200 milioni di dollari nei prossimi anni. "Potremmo fare da soli – ha spiegato Illy– aprendo alcune decine di punti monomarca ogni anno, ma se troviamo un ‘alleato’ operativo più che finanziario, potremmo duplicare o triplicare questo numero. Si tratta, dunque, di un’operazione di accelerate business".
La società che fa concorrenza a Starbucks, Costa e Caffe Nero nella fascia alta di coffee bar, ha annunciato che la prossima settimana nominerà una banca advisor per individuare il partner che dovrà essere una realtà del settore real estate o della ristorazione di alta gamma o del lusso. Sono tre le soluzioni possibili: una joint-venture, una partecipazione nella Illy Nord America, oppure l'ingresso nella casa madre con una partecipazione minoritaria. Obiettivo di Andrea Illy: fare degli Usa il “mercato domestico” del gruppo italiano.
Ed è recentissima, solo un paio di giorni fa, la presentazione alla stampa di De’Longhi for illy, la macchina da caffè automatica appositamente customizzata per accogliere l’inconfondibile blend illy 100% Arabica in grani e per ottenere un espresso illy perfettamente equilibrato, svoltasi nella cornice dell’illy Caffè in via Monte Napoleone a Milano.