Il valore di un’experience connessa e fluida nel retail

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Come si evolve la customer experience con il Covid-19
L'omnicanalità richiede una convergenza di tutti i touch point sul consumatore. i fattori chiave per raggiungere questo risultato secondo Medallia

L'omnicanalità è negli ultimi anni un tema evergreen per due motivi: è uno dei desiderata maggiori dei consumatori ma allo stesso tempo è una grande incompiuta da parte di molte imprese retail. Il quadro della situazione è riportato dagli Osservatori del Politecnico di Milano, punto di riferimenti nello studio dei percorsi di innovazione. Nel 2022 solo il 6% delle imprese grandi e medio grandi ha in essere un progetto omincanale, mentre il 22% era in una fase di semplice avvio. Eppure, sempre secondo il Politecnico di Milano, in Italia sono 46 milioni i consumatori multicanale. E questi hanno potenzialmente una caratteristica molto importante per il settore retail: la frequenza di acquisto è fino a 2,5 volte superiore ai consumatori mono canale con un valore di acquisto del 13% più elevato (fonte: Omnisend).

Gli ostacoli all'implementazione di un omnicanalità compita sono diversi e correlati anche all'organizzazione aziendale. Medallia, player attivo nella gestione della customer ed employee experience con una piattaforma Saas, individua cinque best practices funzionali all'unificazione di sistemi, processi e strumenti che puntano al singolo contatto con il consumatore per una gestione aggregata. Alla base vi deve essere la consapevolezza che oggi, i touchpoint spesso afferiscono ad aree aziendali differenti in ampia misure disaccoppiate tra loro, strutturate in silos. Inoltre anche i Kpi sono differenti facendo si che il focus di ogni area non abbia anche una valenza omnicomprensiva dell'esperienza dei consumatori. Per ovviare a queste criticità Medallia individua 5 best practices

  1. Designare un Chief Experience Officer ( o equivalente), il project leader delle singole esperienze e della loro unificazione.
  2. Costruire una mappatura dei dipartimenti coinvolti nell'experience con tecnologie utilizzate, dati raccolti dei clienti e corrispondente collocazione per unificare il tutto.
  3. Tracciare e progettare tutte le interazioni tra cliente e azienda rispetto ogni touch point e far discendere la customer juorney. Il cliente deve essere riconosciuto e gestito con un “approccio olistico alla gestione della CX".
  4. Ogni area aziendale che intesse legami diretti e indiretti con i clienti dovrebbe fornire esperienze centrate sul cliente e i lieader di ogni dipartimento dovrebbero identificare  e comunicare all'azienda come la CX può supportarli per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  5. Creare un team interfuzionale che attraverso incontri regolari individui le opportunità di miglioramento per generare una CX di elevato livello e monitorarne effetti e risultati.

Secondo Federico Selle, principal solutions consulting di Medallia "Oggi il consumatore vuole essere riconosciuto e soddisfatto nelle sue esigenze specifiche in real-time. L’orchestrazione non solo dei diversi canali ma anche dei journey che segue nella sua experience con l’azienda è la nuova sfida per implementare un approccio omnicanale vincente. Abbattere i silos tra i dipartimenti è quindi un processo organizzativo e culturale necessario, per quanto complesso. Disporre di soluzioni tecnologiche come Medallia Experience Orchestraction, in grado e di supportare un flusso di informazioni sull’esperienza del cliente all’interno dell’intera organizzazione è un facilitatore potente per raccogliere i benefici di un’experience fluida e connected, dalla customer satisfaction alla riduzione dei costi, dal differenziale competitivo agli impatti positivi sulle vendite".

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