La condivisione delle esperienze e la creazione di un forte spirito di appartenenza sono gli ingredienti base grazie ai quali formare del personale qualificato e, successivamente, trattenerlo. Parte da questa ricetta base il nuovo progetto di Gioia Group, che nella sede milanese ha avviato un academy per formare il personale di domani, il cui scopo è quello di superare il gap occupazionale e creare un vero e proprio spirito di gruppo.
A spiegare la filosofia di fondo dell’iniziativa è Vincenzo Ferrieri, amministratore delegato di Gioia Group, la basket company italiana che ha in portfolio i marchi Cioccolatitaliani e Bun Burgers, il quale ha spiegato che il “trasferimento delle conoscenze come parte integrante della nostra cultura aziendale e della nostra visione è, da sempre, uno dei nostri valori portanti: la creazione della nostra Academy è la ricetta per coltivare la condivisione e lo spirito di appartenenza, superando l’attuale gap occupazionale e sostenendo i talenti del domani”. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire quale sia la filosofia di fondo della nuova Academy.
La strategia di Academy per formare e trattenere il personale
Il progetto di Gioia Group pone le sue basi dall’analisi della realtà e cerca di rispondere in modo concreto alla crisi occupazionale che il mercato del food sta attraversando. A parlare chiaro, in questo senso, sono direttamente i numeri: solo nel 2023 il turn over nelle realtà del gruppo ha superato l’80% e si prevede che il trend continui anche nel futuro. A questo dato si associa la sempre maggiore difficoltà nel reperire del personale qualificato e nel trattenerlo. Questo è il motivo per il quale Gioia Group ha deciso di cambiare completamente prospettiva, adottando un approccio diverso con i lavoratori: viene offerto un percorso di crescita interna e welfare aziendale, con il quale superare le più strette logiche economiche. E che, soprattutto, si basi principalmente su un sistema meritocratico e premiante.
Motore e carburante di questo nuovo approccio è l’Academy, che è stata inaugurata insieme alla nuova sede del Gruppo in Via San Vigilio a Milano. Un progetto fortemente voluto dal management aziendale e che si appoggia su tre pilastri fondamentali:
- la formazione costante;
- l’affiancamento;
- l’ascolto.
Secondo Ferrieri “formare il personale internamente non solo assicura l’acquisizione di competenze utili per svolgere al meglio il proprio ruolo nel gruppo, ma rafforza anche il legame che unisce e fidelizza il dipendente all’azienda”.
I punti di forza: la formazione e il welfare aziendale
Ma come viene gestita la formazione nell’Academy di Gioia Group? Avviene sia in formato digitale che in presenza: grazie a degli spazi che sono stati creati appositamente per cucinare, vengono erogati dei corsi specifici e pratici. Alcune lezioni, invece, sono più prettamente teoriche e coprono argomenti come la gestione dello store e la leadership aziendale. Grazie al percorso formativo il singolo può essere promosso sul campo e viene riconosciuto l’impegno di ogni individuo aprendo un ampio ventaglio di prospettive, con la possibilità di riuscire a raggiungere lo status di store manager con i conseguenti vantaggi economici. Tra gli incentivi messi a disposizione per i lavoratori c’è anche la piattaforma di welfare, attraverso la quale, nel corso del 2024, sono stati messi a disposizione qualcosa come 600 euro annuali per il personale impiegato negli uffici e per tutti gli store manager. Sono state inoltre messe a disposizione del personale una serie di scontistiche pensate per il benessere dei dipendenti - in particolare le visite specialistiche - e per la loro famiglia - gli asili nido, solo per fare un esempio -. Sono stati previsti dei corsi interni per laureati per supplire la carenza di manager, in modo che la loro crescita professionale sia il più completa possibile e, soprattutto, sia in linea con le esigenze di Gioia Group.
“Un investimento che, fin dal suo debutto, si è rivelato estremamente positivo dal momento che anche la produttività è aumentata e, soprattutto, la motivazione dei lavoratori che sono sempre più incentivati a proseguire la loro avventura professionale nei brand del Gruppo - ha concluso Ferrieri -. I lavoratori non solo apprendono e perfezionano le loro mansioni specifiche ma, vedendo che si investe su di loro, sono stimolati a rimanere”.