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1. Da bere per comodità,
la IV gamma frutticola
sconfina nell’area dei
succhi
2. Ma è destinata a dare
impulso a una categoria
che deve variare
per dovere
Trend sostanzialmente stabile,
in attesa di crescere. I consumi
domestici di succhi e nettari
evidenziano nel corso dell’ultimo
anno grandi cambiamenti.
Tuttavia è possibile che già a partire
dai primi mesi del 2010 si rilevi
un ritrovato trend espansivo,
sostenuto dal consolidamento
delle proposte nell’ambito dei
frullati freschi. Si tratta di lavorati
di frutta fresca, che si differenziano
in maniera marcata dai
classici succhi sia sul piano organolettico
(a causa della loro consistenza
più densa, dal sapore più
pieno) sia sul piano ingredientistico
(visto che le basi di frutta
fresca consentono miscele più intraprendenti
rispetto ai prodotti
contro la sete). Naturalmente,
a fronte di indubbi vantaggi nella
forza di attrazione, hanno anche
una shelf life più ridotta e
un prezzo mediamente più elevato.
Al momento le prime tracce
del dinamismo apportato dagli
smoothies
si possono cogliere
nel dato inerente i consumi a
valore, che registrano un incremento
dell’1,6%.
I contenuti dell'articolo
- Il mercato
- I consumi
- Succhi di frutta
- I segmenti
- Un contesto maturo che non conosce soste
- Le innovazioni
