Il punto sul recupero delle eccedenze di filiera del pane

Pane Quotidiano Onlus ha organizzato, in occasione di Cibus, un convegno per fare il punto sul recupero delle eccedenze di filiera

A una data di scadenza è stata data una speranza: è il titolo del convegno organizzato da Pane Quotidiano Onlus in occasione di Cibus per fare il punto sul recupero delle eccedenze di filiera e, al tempo stesso, è il claim della campagna di comunicazione, realizzata pro bono in favore della onlus dall'agenzia di comunicazione ad Mirabilia, in collaborazione con Paolo Iabichino, direttore creativo di Iabicus.

Nell'ambito del convegno, organizzato con il supporto di Stef, specializzato nel settore logistica e trasporti, e Fiere di Parma, sono emersi alcuni dati: "solo nello scorso anno, 4.207 tonnellate di alimenti finiti tra i rifiuti per un valore economico pari a 13.155 miliardi di euro" come sottolineato da Giovanni Berti, professore Sda Bocconi che ha aggiunto: "La quantità di rifiuti alimentari presenti nei Paesi più ricchi (220 milioni di tonnellate) è pari alla produzione alimentare dell'Africa subsahariana (230 milioni di tonnellate)". Con uno scenario di questo tipo appare evidente che il recupero delle eccedenze di filiera sia essenziale per combattere la povertà alimentare.

Filippo Carboni, direttore operativo logistica area nord/ovest Stef, ha condiviso i
numeri dello spreco della filiera logistica industriale relativi all’area Nord Ovest gestita da Stef, evidenziando come dell’ammontare totale pari allo 0,54% delle tonnellate non vendibili, solo lo 0,22% viene donato rispetto allo 0,32% che viene mandato in smaltimento. Dal suo intervento risulta chiaro che nell’ambito del fresco dove la vita utile del prodotto è di per sé più breve, ancora molti alimenti vengono sprecati proprio per la difficoltà a organizzare tempestivamente il conferimento a chi può tradurli in solidarietà.

Stiamo vivendo una sfida crescente in termini di povertà alimentare -commenta il vice presidente di Pane Quotidiano, Luigi Rossi-. Negli ultimi cinque anni, abbiamo visto più che raddoppiare il numero di persone che si mettono in fila nei nostri centri di distribuzione di Milano. Noi di Pane Quotidiano che da un secolo siamo in prima linea su questo tema, invitiamo le aziende e le istituzioni a collaborare attivamente nella lotta contro lo spreco alimentare, trasformando il problema in una risorsa preziosa. Unendosi a questa causa, renderanno più efficienti le proprie aziende e contribuiranno a creare un futuro più equo,
sostenibile e solidale, in linea con i principi di responsabilità sociale e di economia circolare.”

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