Il settore dell’alimentare certificato halal, ovvero “consentito”, si rivolge ai consumatori musulmani con prodotti conformi ai principi islamici in ambito di produzione e stoccaggio. Si tratta di un comparto che sta registrando una rapida crescita in Europa, a doppia cifra in Regno Unito e in Francia, mentre in Italia conta 2 milioni di consumatori, con potenziale ancora da intercettare.
Il fenomeno, di cui si è discusso al convegno Meat-Tech di Milano, interessa innanzitutto la carne, i cui consumi nel nostro Paese si stimano almeno a 2 miliardi di euro. La maggior parte della domanda è al momento soddisfatta in gran parte da piccole macellerie ad hoc ed apre pertanto a nuove prospettive per il canale della grande distribuzione.
Le regole di gestione halal sono dettagliate, ma si adattano in gran parte al sistema con standard di qualità certificata già in essere presso gli operatori del food. Quello che potrebbe soprattutto cambiare per le realtà produttive sono le aree di lavorazione, che richiedono separazione, e la diversificazione dei tempi produttivi.