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1.
Dalla farmacia al mass market
2. Una nicchia con forti potenzialità
Il mercato dei prodotti gluten free ha conosciuto in questi anni uno sviluppo costante pur restando nel perimetro dei consumi di nicchia. A conferma di ciò il crescente numero di aziende dell'industria alimentare che ha avviato produzioni dedicate nonché l'aumentato novero di persone che ogni anno accrescono il già nutrito gruppo di celiaci presente in Italia. L'Associazione italiana celiachia stima, infatti, che nel Belpaese vi siano circa 400.000 potenziali celiaci anche se ne sono stati diagnosticati solo 85.000. Ogni anno vengono effettuate, inoltre, 5.000 nuove diagnosi e nascono 2.800 bambini affetti da questa intolleranza con un incremento annuo del 10%. Nella fattispecie la celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, una sostanza proteica presente nell'avena, nel frumento, nel farro, nel kamut, nell'orzo, nella segale, nella spelta e nel triticale. Non esistono attualmente delle cure per combatterla, l'unica soluzione risiede nell'esclusione dalla dieta di alcuni degli alimenti più comuni quali, pane, pasta, biscotti e pizza e ogni altro alimento che contenga questi cereali o sia stato a contatto con essi.
I canali
Uno dei problemi che fino a qualche anno fa il consumatore celiaco doveva affrontare era la poca profondità e ampiezza dell'offerta alla quale si affiancava la ristretta scelta dei canali di vendita. Oggigiorno alla già consolidata farmacia e alle specializzate parafarmacie, si affiancano altri canali quali, per esempio, i negozi specializzati e la grande distribuzione associata con un'offerta gluten free sia di marche industriali sia di store brand. La Gda, propone con i propri prodotti a marchio un assortimento alternativo contrassegnato dalla spiga barrata, e in alcuni casi sub-brand dedicati come quelli, per esempio, di Coop e Carrefour. Veicolo d'informazione, il sito internet della catena amplifica l'offerta dando qualche indicazione di contenuto. Varie le modalità di approccio al web da parte dei retailer, ma, a dire di MARK UP, tutte con una navigazione poco intuitiva.
L'offerta
Il segmento dei prodotti privi di glutine comincia, dunque, ad affacciarsi sugli scaffali della Gda con un'offerta di prodotti e brand in crescita. Dalle aziende che per vocazione hanno sposato questo tipo di produzione (Pandea, Dr. Schar Ds, Pedon, Cerealvit, Farmo ecc.) a quelle che pur non essendo specializzate in prodotti dietetici hanno ampliato il proprio portafoglio prodotti (Nestlé Motta, Findus, Bakery, Galbusera ecc.), il mercato dei gluten free sta conoscendo una nuova spinta annoverando imprese di piccole-medie e grandi dimensioni. L'ambito in cui operano è quello dei sostitutivi del pane, della prima colazione, della pasta, dei piatti pronti e dei gelati, nella versione sia surgelata sia secca. A conferma delle potenzialità del segmento, Dr. Schar ha avviato il network Ds Pizza Point che raggruppa i locali che aderiscono al progetto in qualità di ristoranti senza glutine. Dr. Schar fornisce gli ingredienti nonché la formazione necessaria ai gestori per preparare i piatti in modo corretto e sicuro.
Più
- I consumi indotti delle famiglie dei celiaci
Meno
- Prezzo
Allegati
- 194-MKUP-GlutenFree
- di Anna Bertolini / novembre 2010