Il Master in agri-food business della Cattolica fa quaranta

Quarantesima edizione -record nazionale- per il Master in agri-food business della Smea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Quarantesima edizione -record nazionale- per il Master in agri-food business della Smea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Partirà a gennaio 2024 la sua  del Sacro Cuore campus di Cremona le cui iscrizioni chiuderanno il 5 dicembre 2023.

Il corso, full time e di secondo livello (per laureati magistrali), è focalizzato sulla preparazione manageriale applicata al sistema agro-alimentare. Come spiega il direttore del master, il professor Stefano Boccaletti, il corso richiede un'intensa attività di studio secondo un metodo basato sull'esperienza Smea: la partecipazione attiva degli studenti tramite lavori di gruppo e project works, il puntuale monitoraggio dei risultati, un rapporto personale con i docenti e una costante interazione col mondo dell'impresa.

Il corso è riservato a un massimo di 30 laureati. Per iscriversi è dunque previsto un esame di ammissione basato su valutazione del curriculum, su un test logico-attitudinale e su un colloquio, step volti ad accertare il livello di preparazione di base, le motivazioni e le attitudini del candidato.

Il master fornisce conoscenze e abilità professionali che spesso modificano profondamente il profilo dei partecipanti ma soprattutto consente un rapido inserimento occupazionale. Inoltre, dopo il diploma, il rapporto con la scuola prosegue sia a livello personale che tramite l'associazione degli ex-allievi.

Gli stage

Oltre a visite in aziende e a unintensa attività seminariale, tenuta spesso da manager del settore agroalimentare, il rapporto che il master Smea intrattiene con le imprese culmina con uno stage curricolare. Si tratta di una fase formativa di alcuni mesi che segue gli otto mesi di lezioni frontali. Nel corso dello stage, gli iscritti al master vivono pienamente una realtà d'impresa presso le aziende partner dell'Alta scuola dell’Università Cattolica, gli studenti sono impegnati concretamente in varie funzioni centrali della vita aziendale: dal controllo di qualità alla sicurezza alimentare, sino agli aspetti commerciali e all'export management. Da anni questo meccanismo offre vantaggi e opportunità sia allo studente che all'azienda, visto che la grandissima parte degli stage si conclude con l'assunzione del neodiplomato.

Il metodo Smea

Oltre che formazione accademica, Smea è investimento sulle persone per portare gli studenti a una forma mentis che prepara ad affrontare i futuri impegni professionali ed è in sintonia col mondo delle imprese. È il cosiddetto "metodo Smea" che insegna a operare in team, proponendo spesso lavori di gruppo con scadenze non derogabili. I ritmi sono molto intensi, e frequentemente si lavora in multitasking, ovvero con più lavori e obiettivi attivi contemporaneamente. Si fa largo uso della lingua inglese – fondamentale per i rapporti professionali internazionali che spesso avrà chi esce dalla Smea, ed è garantita una spiccata multidisciplinarietà nei corsi: oltre al Master in agri-food business, Smea offre la Laurea magistrale in agricultural and food economics.

Accreditamento Asfor

Anche per l’elevatissimo orientamento professionalizzante, il master Smea è l'unico nel campo agro-alimentare accreditato dall'Asfor (Associazione italiana per la formazione manageriale), che certifica il livello di qualità dei corsi master, relativamente alla docenza, alle strutture e ai risultati ottenuti e che, tra i principali requisiti, prevede un’occupazione soddisfacente per almeno l’80% dei diplomati entro sei mesi dal termine dei corsi. Percentuale che, nel caso del Master in agrifood business, è ampiamente raggiunta e superata.

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