Settore lusso in frenata secondo gli ultimi dati emersi dalla Luxury Conference del New York Times. Stando alle nuove stime presentate da Bain & Co, infatti, il comparto nel 2016 crescerà solo dell’1%, a differenza del +3%-+3,5% preannunciato lo scorso ottobre dall'Osservatorio Alta Gamma.
Secondo gli esperti si tratterà del massimo momento di stallo, per un rilancio atteso nel 2017 grazie all’implementazione della domanda proveniente da Cina e Stati Uniti. Per questi ultimi si prevede in particolare una ritrovata vitalità intorno a novembre, al termine delle elezioni presidenziali.
Cala nel frattempo la discrepanza dei prezzi tra territorio europeo e cinese, con riduzione in media del 35% e possibile ulteriore discesa al 25%. Si assiste poi parallelamente a un aumento di incidenza delle vendite sull’online, che secondo un recente report di Credit Suisse nel 2015 arrivano a rappresentare il 7% del mercato globale del lusso.
Gli acquisti di fascia alta trovano così nel web un canale sempre più dinamico e attrattivo, con incremento a cambi costanti del 5% dal 2009. Stando inoltre all’ultimo report di Demandware, è il mobile a trainare la crescita e-commerce del lusso, con gli smartphone che ne rappresentano l’83%.