Lo stato dell'arte sul nostro Paese alle prese con l'invecchiamento della popolazione e le possibilità offerte dalla silver economy. Ne parliamo con l'avvocato Alessandro Bugli, dello studio Thmr e componente del centro studi di Itinerari previdenziali.
L'Europa -Italia in primis- e gli Stati Uniti registrano una quota sempre maggiore di popolazione anziana che vive da sola. In Italia questa tendenza è particolarmente evidente: circa la metà delle persone che vivono da sole hanno più di 65 anni (lo certifica l’Istat).
L'invecchiamento della popolazione solleva non trascurabili questioni socio-economiche. Uno degli aspetti cruciali è il rapporto tra pensionati e occupati, che sta diventando sempre più sbilanciato. Con un numero crescente di pensionati e un numero in diminuzione di occupati, l'Italia si trova di fronte a una sfida economica significativa.
A livello nazionale, il rapporto tra pensionati e occupati è ormai in equilibrio precario, mentre nel mezzogiorno i pensionati superano gli occupati. Una tendenza causata principalmente dalla bassa natalità.
Tuttavia, è fondamentale considerare gli ultra cinquantenni non solo come una sfida demografica, ma anche una risorsa. Si tratta di un segmento della popolazione che possiede una vasta esperienza e competenze (e ricchezza) che possono essere sfruttate per affrontare le sfide dell'invecchiamento della popolazione e promuovere sviluppo.
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