Il Jobs Act del governo Renzi continua a far discutere, da chi afferma che i decreti di riforma del mercato del lavoro invece di abbattere la precarietà abbattano i precari, alla segnalazione lanciata dal sindacato Usb che, in relazione alla confluenza degli ispettori del lavoro di Inps ed Inail in un’unica agenzia, prevede un peggioramento del servizio stesso. E mentre in politica si rilevano scontri frontali al riguardo, come quello tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il deputato di Sel Giorgio Airaudo, ex sindacalista della Fiom, dalla Gdo, dalle banche e da alcuni grandi brand, arrivano alcuni segnali positivi in termini di occupazione.
In attesa dei primi dati aggregati dalle associazioni di categoria e di un generale riscontro più concreto, un’indagine effettuata dal Corriere di Bologna rileva infatti che, tramite il Jobs Act, Coop Adriatica assumerà ed esempio 50 nuovi addetti solo nel capoluogo, mentre saranno circa 200 i nuovi posti in area regionale. Bene anche per istituti bancari quali Unicredit, che a Bologna programma 10 assunzioni con il nuovo contratto, con previsione nel giro di tre anni di farle diventare 800 per tutta Italia. Stessa formula usata per alcuni reclutamenti pro Expo Milano 2015 e previsioni sulla stessa scia anche per Yoox e Lamborghini.