L’edizione n.22 del più famoso salone dell’immobiliare commerciale, che si tiene ogni anno a Cannes, si presenta in veste molto techno e visual. Fra le tendenze del commercio prossimo futuro quella dell’integrazione tra online e offline (O2O) ricorda una formula chimica. Ma è la formula (o una delle formule) del domani per i retailer e l’immobiliare commerciale, secondo Nathalie Dépetro, direttrice del Mapic dal 2010.
Mapic 2016: prevedete una crescita nel numero di partecipanti?
La partecipazione è stabile: oltre 8.000 delegati da 70 paesi, dei quali più di 2.000 rappresentano insegne internazionali. Questa edizione sarà contrassegnata da numerose novità che accompagnano le evoluzioni dell’immobiliare commerciale: tutto ruota intorno alle innovazioni tecnologiche. La nostra strategia è continuare a sviluppare il marchio Mapic all’estero, promuovendolo sui mercati nazionali con eventi specifici (Mapic Italia, Mapic Cina Summit a Shanghai e Rex in Russia), permettendo ai nostri clienti di svilupparsi all’estero grazie a Mapic Cannes.
La crisi del mattone commerciale è stata superata?
Il settore dell’immobiliare commerciale ha dovuto affrontare importanti cambiamenti che si sono, però, rivelati anche opportunità. Mapic ha seguito passo dopo passo queste evoluzioni: la crescita del commercio online, gli onnipresenti smartphone, l’importanza del tempo libero e del piacere anche nei luoghi del commercio. Oggi si osservano due grandi tendenze sul mercato: da un lato, i “pureplayers” di Internet cominciano ad aprire negozi tradizionali; dall’altro, i consumatori seguono percorsi di scelta/acquisto sempre più ibridi, basati, cioè, sull’alternanza/intreccio di Web e punti di vendita fisici. Per questo motivo a Mapic 2016 abbiamo messo al centro dei dibattiti il concetto di o2o.
O2O?
Mapic riserva un posto d’onore a una tendenza chiave dell’immobiliare commerciale a livello mondiale: l’interconnessione costante tra vendita in linea e vendita fisica, l’Online-to-Offline (O2o). Abbiamo previsto un programma di conferenze specifiche su questa tendenza (O2O) con particolare accento sulla reinvenzione dei centri commerciali in destinazioni di plurime valenze urbanistico-sociali, in luoghi di esperienza adatti anche ai comportamenti d’acquisto delle nuove fasce demografiche, come i Millennials: nati tra 1982 e 2000, questi consumatori superano per numero i baby boomer e formano quindi un gruppo demografico chiave per le strategie commerciali e di marketing delle insegne.
Presenza italiana al Mapic: ci sono nuovi temi legati al nostro paese?
La delegazione italiana è sempre stata una delle più importanti. A questa edizione partecipano tutti gli attori chiave dell’immobiliare commerciale: Cncc, Igd, Cogest, Cushman & Wakefield, Larry Smith, Grandi Stazioni, oltre che numerose insegne, fra le quali Dolce & Gabbana, Liu Jo, Kiko, Pimkie, Lvmh Italia, Storm e Marina Galanti. L’Italia è protagonista di un convegno promosso con Cncc e Cbre, che presenta “L’oro del Sud”, una ricerca che evidenzia l’importanza delle regioni meridionali nelle strategie di investimento immobiliare. È la prima volta che si cerca di sfatare alcuni radicati pregiudizi sul Mezzogiorno d’Italia.
Dal mondo arrivano delegati di nuovi paesi?
I principali mercati rappresentati a Mapic nel 2016 sono Francia, Italia e Regno Unito. Anche Europa e America del Nord restano mercati chiave per lo scenario internazionale. Quest’anno abbiamo in più per la prima volta un promotore giapponese, Aeonmall Co. Nutrita anche la presenza di delegati da Medio Oriente e Africa, in pieno sviluppo come dimostra la presenza di professionisti da Algeria, Tunisia, Nigeria, Giordania, Kuwait, Libano, Oman.
Il futuro del commercio è O2O
Nathalie Depetro spiega le principali novità 2016 di Mapic (Cannes), da 22 anni l'evento clou per i professionisti del retail real estate (da Mark Up n. 254)