Nel nostro Paese internet ha un peso sempre più importante nel processo di acquisto dei beni. Non stiamo parlando, beninteso, di e-commerce, ma del ruolo della rete nell'indirizzare le scelte di spesa del consumatore, quindi di quella serie di operazioni che l'utente compie online prima di decidere se comprare o meno un articolo. La tematica, ampiamente discussa in varie sedi, è stata oggetto anche di una recente ricerca di Google (I giocattoli, il digitale e Google) che, al di là del focus su uno specifico comparto non food, ha indagato, più in generale, il rapporto fra l'acquirente di beni di largo consumo e il digitale. Premessa fondamentale dell'analisi è che, per il consumatore, internet è diventato the new normality. Qualche dato per inquadrare il fenomeno: ogni minuto sul web, a livello globale, vengono caricate 72 ore di contenuti video su Youtube, si effettuano 2 milioni di ricerche sulla piattaforma di Google, o sono postati 41.000 commenti su Facebook. Restringendo il campo al nostro paese, l'83% degli utenti internet (che sono 40 milioni di persone su una popolazione di 60 milioni) naviga per cercare notizie su prodotti e servizi. Questo ricorso alla rete per informarsi in merito alle caratteristiche dei diversi beni in commercio, che effetto ha, in concreto, sulle scelte di acquisto dell'utenza?
Per l'articolo completo scaricare il Pdf