La sessione più tecnologica del Forum Retail ha affrontato il tema dell'utilizzo delle tecnologie digitali nel retail.
Secondo Enzo Venneri, Ad di Tcpos è possibile contenere i costi del punto di vendita puntando su soluzioni tecnologiche che consentano di centralizzarne la gestione. La soluzione di Tcpos, nata nel mondo della ristorazione, si è adattata al retailing classico e permette di integrare un network di pdv su un unico server via internet con saving dei costi. Tcpos è in uso in diversi contesti e garantisce l'immediato riscontro delle vendite che sono computate in real time. Altro elemento significativo è il controllo della situazione di magazzino senza ritardi e l'immediato riscontro della redditività. Le esperienze sul campo hanno fatto emergere cambiamenti sostanziali nell'operatività di back office come, per esempio, l'azzeramento dei tempi di chiusura della giornata contabile grazie all'eliminazione del processo di consolidamento dei dati prima dell'invio al server esterno. Il sistema Tcpos ha come requisito essenziale la disponibilità continuata di una connessione internet.
Accenture ha costruito uno spazio futuribile attorno allo scaffale dotandolo di sistemi e tecnologie in grado di captare il comportamento del consumatore al fine di trarne dati utili per migliorare l'attività di vendita. Ne ha dato dimostrazione pratica Simone Morandi, responsabile Accenture del Customer innovation network di Milano che ha utilizzato una riproduzione sul palco di quanto allestibile in un punto di vendita.
Osservare per imparare
Il punto di partenza è la considerazione seconda la quale sempre più gli acquisti sono decisi d'impulso, davanti allo scaffale. Tuttavia oggi i retailer hanno la sola possibilità di prendere conoscenza degli acquisti alla barriera casse, il punto in cui tutto è ormai deciso. Diversamente, davanti allo scaffale non è possibile avere nessuna informazione circa le dinamiche che sostengono la scelta. Un primo sistema di indagine è un sensore di temperatura che consente di conoscere i movimenti del consumatore davanti allo scaffale con precisione, il tutto senza problemi di privacy in quanto il consumatore rimane anonimo.
Un'altra tecnologia importante per monitorare i comportamenti è il bluetooth che ormai equipaggia tutti i moderni cellulari. Attraverso di esso è possibile tracciare nella superficie di vendita gli spostamenti del consumatore consentendo al distributore e al produttore di capire quanto le azioni di trade marketing siano efficaci. Le tecnologie rendono possibile anche marketing one-to-one con il quale il retailer può comunicare direttamente con il singolo cliente offrendogli contenuti via bluetooth. In questo caso il soggetto è riconosciuto dal sistema e accetta il tipo di interazione personale. Ancora è possibile riconoscerlo nelle sue caratteristiche fisionomiche e di profilo per proporgli contenuti multimediali ad hoc. Anche i produttori possono trarre vantaggi dalle tecnologie digitali con sistemi che analizzano la qualità del facing degli scaffali con una semplice fotografia scattata da un cellulare e inviata a un server.
Denis Nalon, marketing manager di Fujitsu ha descritto i vantaggi della Bi per l'attività di vendita. Per Fujitsu una delle urgenze dei retailer è ridurre i costi dei pdv e questo risultato è conseguibile partendo dai dati già disponibili. La conoscenza che si può trarre consente di valutare le azioni che danno i risultati migliori e di incrementare la conoscenza del cliente per attuare strategie di loyalty. In particolare la Bi proposta da Fujitsu può esplicarsi attraverso diverse applicazioni che comprendono moduli di reporting e di analisi del venduto anche in base ai comportamenti. I margini di beneficio circa l'utilizzo della Bi nel mondo retail sono ampi in quanto la penetrazione è ancora scarsa come evidenza una ricerca Sirmi commissionata da Fujitsu sul tema in questione.
MONITORAGGIO | UTENTE ANONIMO | UTENTE RICONOSCIUTO |
Comportamento davanti allo scaffale | Sì, con sensori di temperatura | Possibile ma non indispensabile |
Spostamento nel punto di vendita |
Sì con tecnologia bluetooth | Possibile ma non indispensabile |
Marketing one-to-one instore |
No. Solo trasmissione di messaggi indifferenziati via bluetooth | Sì. Via bluetooth con utilizzo del profilo del consumatore |
Somministrazione di info multimediali di prodotto | Sì. Riconoscimento del tipo dalla fisionomia | Possibile ma non indispensabile |