Il Consorzio Tutela della Coppa di Parma aggiorna il disciplinare

Ci sono alcune novità del nuovo disciplinare del Consorzio Tutela della Coppa di Parma. Uno su tutte: all’interno del disciplinare non è più previsto il peso medio vivo

Maggiore tracciabilità della materia prima, maggiore attenzione all'alimentazione dei suini e novità sul peso. Sono le modifiche al disciplinare del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma Igp, già approvato dal Ministero e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda il peso, all’interno del disciplinare non è più previsto il peso medio vivo, precedentemente di 160 chilogrammi con 10% in più o in meno di tolleranza, quanto invece quello della singola carcassa, ora compreso tra 110,1 e 190 chili, rilevato al momento della macellazione.

"Il criterio del peso della singola carcassa, a differenza del peso vivo, consente un controllo più puntuale dei requisiti di ammissibilità di ciascun suino macellato -spiega Fabrizio Aschieri, presidente del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma Igp-. Si tratta di un metodo preciso e migliorativo che garantisce più trasparenza, aumentando così ancor di più la qualità del prodotto".

Le modifiche

Nel disciplinare è stata modificata anche la durata della fase di magronaggio (ossia allattamento e svezzamento), che in questa versione passa da un peso massimo di 80 chili agli attuali 85, dovuto sempre al miglioramento generale della capacità di crescita dell’animale. Aggiornata infine l’alimentazione dei suini destinati all’Igp, con
l’inserimento di una tabella dettagliata delle materie prime ammesse nella fase di magronaggio e utilizzata anche per la fase di ingrasso.

Linee guida principali

Modifiche già citate a parte, il disciplinare mantiene inalterate le linee guida principali: la zona di produzione rimane nei territori delle province di Parma, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Pavia, oltre ai comuni lungo il Po che rientrano nelle province di Lodi e Cremona e a San Colombano al Lambro per quanto riguarda Milano. Rimane invariato anche il peso minimo della Coppa di Parma Igp (1,3 chili) e la dimensione (tra 25 e 40 centimetri) con una stagionatura che varia a seconda del peso, almeno 60 giorni se è tra i 2 e i 2,6 chili a inizio lavorazione e almeno 90 se supera i 2,6.

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