In occasione dell’8 marzo Ikea Italia ribadisce il suo impegno per le donne attraverso politiche di welfare che mirano a valorizzare il loro ruolo in azienda e a favorire la work-life balance delle co-worker. “È fondamentale stimolare un approccio moderno di leadership che sia valido per gli uomini come per le donne. Anche sulla base della mia esperienza personale e professionale, posso dire che è fondamentale condividere le nostre esperienze concrete, incentivando le donne a non rinunciare alle proprie aspirazioni sapendo accettare anche il proprio essere imperfette” commenta Belén Frau, amministratore delegato di Ikea Italia.
Le iniziative intraprese. L’azienda svedese ha messo in pratica alcune attività per dare sostegno alle donne e alle famiglie tra cui l’aspettativa per stalking e maltrattamenti familiari. In aggiunta alle tutele già previste dalla legge per le donne vittime di violenza di genere viene riconosciuto un congedo di 6 mesi per i lavoratori/trici vittime di atti persecutori o maltrattamenti familiari. Inoltre, Ikea organizza periodicamente corsi di autodifesa per le proprie collaboratrici, workshop aperti al pubblico e incontri con gli psicologi per sensibilizzare sul tema e promuovere una cultura del rispetto. Per favorire la work-life balance, l’insegna ha messo in campo strategie diversificate che consentono ai lavoratori di scegliere gli orari di lavoro, di avere il congedo matrimoniale se si è coppia di fatto, o di avere il permesso nascita figlio per i padri, permessi per malattia bambino e permesso nascita del nipote nel caso in cui si diventa nonni.
Le donne di Ikea. Secondo quanto fa notare l‘azienda tra gli oltre 6.500 collaboratori diretti in Italia le donne sono il 58%, nel top management il 50%, mentre tra manager e responsabili sono il 42%. Solo nell’ultimo anno fiscale oltre 200 donne hanno avuto un avanzamento di carriera. Degli oltre 43 milioni di visitatori dei 21 negozi Ikea presenti in Italia, il 59% sono donne, mentre su 7 milioni di soci Ikea Family in Italia, le donne sono 4 milioni (circa il 57%).