Igd, i canoni di locazione frenano i conti semestrali

Pesano le restrizioni Covid sui centri commerciali. La Siiq si attende un rimbalzo già in questa seconda metà dell’anno

Le restrizioni nell’accesso ai centri commerciali, dovute all’emergenza pandemica in corso, zavorrano i conti di Igd, che chiude il primo semestre con ricavi lordi da attività locativa in perdita del 2,1% (a 73,1 milioni di euro totali) soprattutto per le difficoltà della categoria “gallerie Italia”, penalizzata della maggiore vacancy di inizio periodo. Anche se la Siiq fa sapere che l’andamento delle ultime settimane fa sperare in un rimbalzo già nel semestre in corso. Del resto, con l’avanzamento della campagna vaccinale e la quarta ondata che sembra avere un impatto contenuto sui casi più gravi di infezione da Covid-19 non sembrano esservi altri lockdown in vista.

I numeri

Tornando ai dati, la società quotata a Piazza Affari e attiva nell’immobiliare retail ha registrato un reddito netto da locazione (net rental income) pari a 55,5 milioni di euro, anch’esso in calo del -1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il confronto a dodici mesi evidenzia anche una riduzione degli impatti diretti Covid per 1,5 milioni di euro, tra sconti e perdite su crediti, al netto di risparmi su locazioni passive.

L’Ebitda (indicatore principe della gestione caratteristica di un’azienda) è sceso da un anno all’altro dell’1,6%, attestandosi a 50,6 milioni di euro, con un margine del 66,3%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico e relativo al perimetro immobiliare di proprietà si attesta al 66,6%.

La gestione finanziaria complessiva è risultata negativa per 16,7 milioni di euro. Il dato, depurato da partite contabili secondo i principi contabili (Ifrs 16)e oneri non ricorrenti, risulta in miglioramento del 6,4% rispetto a fine giugno del 2020.

Cala del 6,8%, ma viene confermata in positivo l’ultima riga di bilancio: l’utile netto ricorrente si attesta a 30,6 milioni di euro, includendo in questo valore la stima di impatto one-off da Covid-19.

Le prospettive

Fin qui i dati acquisiti. Quanto al futuro, la società confida molto nella ripresa dei consumi in atto tanto da prospettare una crescita dell’utile netto ricorrente nell’ordine del 7/8%, in netto miglioramento rispetto a quanto comunicato a febbraio.

Claudio Albertini, Ad IGD SIIQ SpA

“I risultati contabili dei primi sei mesi dell’anno -spiega l’amministratore delegato, Claudio Albertini- hanno risentito ancora delle prolungate restrizioni che hanno limitato l’operatività dei centri commerciali a partire dallo scorso autunno, a differenza del 2020 quando i primi due mesi non furono intaccati in alcun modo dal Covid-19 con le prime restrizioni in essere solamente dalla fine di febbraio. Tuttavia, il trend osservato a partire dalla metà di maggio, quando le principali restrizioni sono state eliminate, è molto buono e ci consente di guardare al secondo semestre con fiducia: nel mese di giugno infatti i livelli di ingressi e fatturati operatori sono risultati in deciso incremento rispetto a quanto fatto nel 2020 con un +8,2% e +17,4% rispettivamente, ma anche in confronto al 2019 si registra un incremento dei fatturati pari al +0,3%, con uno scontrino medio che mostra un aumento marcato, a conferma una volta di più della maggior propensione all'acquisto dei consumatori”.

di Luigi Dell'Olio

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome