Coppa Piacentina Dop +6,5%, Salame Piacentino Dop + 6,3%, Pancetta Piacentina Dop +2,1%: tre produzioni di eccellenza, quelle dei salumi Dop piacentini, che anche nel 2017 hanno registrato numeri positivi.
In particolare, il Salame Piacentino Dop ha registrato una produzione di 1.566.420 pezzi, la Pancetta Piacentina Dop 141.289 pezzi e la Coppa Piacentina Dop 448.052 pezzi. Oltre due milioni di pezzi in totale, per una produzione in valore di circa 30 milioni di euro.
Soddisfazione del presidente del Consorzio Salumi Dop Piacentini, Antonio Grossetti, che sottolinea come questo “sia l’ennesimo anno in cui le produzioni non solo hanno tenuto ma evidenziano anche un discreto aumento”.
Anche sul fronte dell’export si registrano dei miglioramenti. “I nostri principali partner -prosegue Grossetti- sono quelli europei: Germania, Inghilterra, Francia e Olanda sono sicuramente in testa alla nostra classifica. Nei Paesi Extra Ue abbiamo delle spedizioni in Giappone e Canada”.
Tante le iniziative di promozione che coinvolgono il Consorzio. La prima in ordine temporale è quella del 3 agosto, a Cesenatico, dove il Consorzio dei Salumi Dop Piacentini sarà presente alla tappa di Tramonto Divino insieme ai protagonisti dell’enogastronomia dell’Emilia Romagna per promuovere la cultura del cibo. I Salumi Dop Piacentini saranno in abbinamento ai Batareü, il pane della tradizione piacentina.
“Saremo coinvolti in molti momenti di incontro e di degustazione in giro per l’Italia. Anticipo però la data dell’evento per noi più importante, quello della Coppa d’Oro che si terrà il 27 settembre a Piacenza. Quest’anno abbiamo il patrocinio anche del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali oltre a quello della Regione Emilia Romagna e siamo ufficialmente nel programma dell’anno del cibo italiano. Segno che la Coppa d’oro in questi 11 anni è cresciuta diventando un momento di incontro importante anche per le Istituzioni nazionali” ha aggiunto Grossetti.
Il Consorzio Salumi Dop Piacentini prosegue la sua attività di vigilanza attraverso personale specializzato che controlla il territorio nazionale, internazionale e da qualche anno monitora anche i siti web.
“L’attività di vigilanza per l’anno 2017 ha interessato più di 1.000 punti di vendita coinvolgendo tutti i canali distributivi con particolare attenzione al canale della distribuzione tradizionale (salumerie, dettaglianti, bancarelle e fiere). Quest’anno l’attività di vigilanza è andata anche oltreconfine, controllando oltre 200 punti di vendita in Svizzera, in Austria, in Germania, in Francia e in Inghilterra. Da sottolineare -conclude Grossetti- l’importanza anche della vigilanza sul web che ha interessato oltre 200 realtà tra siti di e-commerce e aziende”.