Tra accelerazione spinta dalla pandemia sia per la categoria che per il canale online, Farmaè incarna il trend del canale farmaceutico che corre, ma vede anche aumentare i propri costi. La società quotata in Borsa chiude il 2020 con ricavi pari a 65,5 milioni di euro, in aumento del 74% rispetto al 2019. L’analisi per linea di business conferma un forte incremento di tutti i segmenti e in particolare di quello online e del co-marketing.
Il canale digitale ha registrato un fatturato di 61 milioni di euro, in aumento del 78% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, grazie all’ampliamento della gamma dei prodotti offerti e all’espansione in termini di clientela. L’offline ha registrato vendite per oltre 2,4 milioni di euro (+21%) grazie al miglioramento delle performance like for like degli store.
Per l'ebitda si parla invece di 1 milione di euro rispetto a 1,7 milioni di euro del 2019, dopo i costi correlati all’emergenza sanitaria e stimati in circa 1,2 milioni di euro. Risultato netto negativo per 0,5 milioni di euro rispetto a negativi 0,064 milioni di euro nel 2019 e posizione finanziaria netta positiva pari a 3,4 milioni di euro rispetto ai 2,2 milioni di euro del 31 dicembre 2019.
“Siamo determinati a consolidare i pilastri strategici della nostra azienda, come prossimità al cliente, esperienza di acquisto, ampliamento del nostro posizionamento cross canale, sviluppo tecnologico, che ci hanno dotato di un solido vantaggio competitivo fondamentale sia lo scorso anno sia, in prospettiva, nel prossimo futuro. L’eCommerce è parte del nostro quotidiano e siamo certi che continuerà a ritagliarsi una fetta sempre maggiore nel processo di acquisto”, sottolinea Riccardo Iacometti, fondatore e Ad di Farmaè Spa.