I prezzi della Gda -Nessuna guerra in vista dell’euro

Articolo pubblicato su MARK UP 88/89 GENNAIO/FEBBRAIO 2002 – Equilibrio: confrontati i prezzi di cinque insegne nel corso di un anno

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Ultima data di rilevazione: 12-17/11/2001

Dal numero di novembre 2000 a quello di dicembre 2001 MARK UP ha presentato ogni mese, di ciascuna delle principali insegne della Gda italiana, i prezzi di un paniere di 36 prodotti. Sulla base di quelle rilevazioni, siamo andati a vedere quali erano, a metà novembre 2001, i prezzi di una selezione degli stessi prodotti, limitandoci a quelli di marca. Per assicurare un sufficiente arco di tempo tra le due rilevazioni, abbiamo ripreso quelle fatte tra il settembre del 2000 e il marzo 2001, che riguardano 4 insegne di supermercati (Gs, Pam, Sma ed Esselunga) e una d'ipermercato (Ipercoop), e le abbiamo raffrontate a quella realizzata negli stessi punti di vendita dal 12 al 17 novembre 2001.
Abbiamo così ricostruito un paniere ridotto di 31 prodotti, sufficienti comunque a costruire un confronto di un numero di prodotti da 20 a 25, gran parte dei quali comuni a tutte le insegne.
Il raffronto complessivo (113 prezzi) registra per il 44,2% di essi (50 pezzi) un aumento, per il 26,6% (30) un'invariabilità (30 prezzi) e per il restante 29,2% (33) una diminuzione (sono stati considerati invariati i prezzi che hanno fatto registrare una mutazione pari o inferiore all'1%).

Gli aumenti di Gs.
Se scendiamo nel dettaglio delle singole insegne, notiamo che gli aumenti rappresentano una quota che va dal 36% di Esselunga al 60% di Gs, mentre i ribassi vanno dal 15% di Sma a ben il 43% di Ipercoop; i prezzi rimasti invariati sono solo il 12% da Gs e il 40% da Sma.
Da questi dati si possono trarre alcune considerazioni. Sostanzialmente tutte e cinque queste insegne mostrano di aver operato con un certo equilibrio, anche se il numero degli aumenti fatto registrare da Gs appare alquanto elevato. Molto significativo appare comunque il numero dei prodotti ribassati e in parte anche quello degli invariati. A causa di questi ultimi, che globalmente hanno un'incidenza superiore, si può affermare che la presenza nella Gda di numerose insegne concorrenti favorisce un comportamento che, nel suo complesso, si dimostra responsabile e sostanzialmente rispettoso della realtà del mercato. Quanto all'applicazione dei nuovi prezzi in euro, tutte le insegne ormai da tempo indicano il doppio prezzo sui cartellini a scaffale e sul totale dello scontrino. Ma all'epoca della rilevazione solo Gs e parzialmente Pam mostravano cartellini con il prezzo più grande in euro e, dei due, solo Pam evidenziava già i prezzi reali in euro.

Allegati

MARKUP 88/89 – Nessuna guerra in vista dell’euro.pdf

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