I new normal costituiscono il nucleo generazionale nato tra la seconda metà degli anni 60 e la prima metà degli anni 70, in piena transizione dalle ideologie dei movimenti sociali che avevano segnato il decennio precedente a una dimensione nella quale la società dei consumi, della moda e dell’immagine prendono invece il sopravvento, definendo una nuova normalità. In Italia questa generazione si è identificata a suo tempo con le trasmissioni di Renzo Arbore che debuttano con L’altra domenica nel 1976 e che nel 1985 con Quelli della notte trovano la propria consacrazione, fino a Indietro tutta che nel 1987-1988 chiude il ciclo. Un linguaggio televisivo che si discosta dalla visione classica della maggioranza silenziosa e incolore, alla ricerca di medietà, per abbracciare l’ipotesi di una nuova creatività stralunata e irresistibile, apprezzata in modo trasversale e costruita secondo logiche pop e non più elitiste o di nicchia. I new normal che si attestano sui 40-50 anni rappresentano i classici soggetti di “mezza età”, molto importanti perché sociologicamente costituiscono lo specchio dell’immaginario sociale e la cerniera tra i giovani adulti e gli adulti più maturi: ripropongono in questo modo il mainstream di una società. In un momento storico in cui l’informazione, gli stimoli e le continue sollecitazioni stilistiche favoriscono una sorta di bulimia estetica che investe molta parte dei consumi, nasce oggi con loro una controtendenza importante che sviluppa una ricerca di nuova e sofisticata normalità.
L'intero articolo su Mark Up n° 251