“Henkel ha visto dei buoni progressi nel terzo trimestre. In uno scenario di mercato che resta molto incerto a causa delle turbolenze valutarie e dei costi materiali in salita, sono comunque cresciuti il fatturato, i margini e la profittabilità. Tutte e tre le business unit hanno contribuito a questo sviluppo positivo -ha sottolineato il Ceo di Henkel, Hans Van Bylen-. La crescita organica nel complesso soddisfacente è stata trainata soprattutto dalla divisione Adhesive Technologies, ma i risultati sono stati positivi anche nel largo consumo”.
“Nei primi nove mesi di quest’anno ci siamo trovati ad affrontare uno scenario economico particolarmente difficile. Gli effetti negativi dei tassi di cambio hanno pesato sul fatturato globale per oltre 900 milioni di euro. Nonostante ciò, abbiamo continuato a crescere in modo profittevole e proseguiremo nell’implementazione delle nostre priorità strategiche”, ha aggiunto Van Bylen.
Rispetto all’anno fiscale in corso, la multinazionale conferma la stima di una crescita organica del fatturato compresa tra il 2% e il 4%, con un aumento per Adhesive Technologies tra il 4% e il 5%. Per la divisione Beauty Care si prevede una crescita tra lo 0% e il 2%, mentre Laundry & Home Care dovrebbe registrare un incremento tra il 2% e il 4%.
Per il margine operativo depurato (EBIT), Henkel stima una crescita anno su anno del 18% circa, con il contributo positivo di tutte e tre le divisioni. Sono inoltre confermate le previsioni relative al rendimento delle azioni privilegiate, che dovrebbe aumentare tra il 3 e il 6%.
Ancora una volta i mercati emergenti hanno contribuito in modo decisivo alla crescita del Gruppo, con un aumento del 6,8% del fatturato organico. L’andamento dei mercati maturi, in calo dello 0,1%, è stato in linea con quello del terzo trimestre 2017.
In Europa occidentale, il fatturato è cresciuto in termini organici dello 0,6%, mentre l’Europa orientale ha fatto registrare uno sviluppo pari al 7,1%. In Africa e Medio Oriente, le vendite sono aumentate a doppia cifra (+13,1%). L’andamento in Nord America è stato lievemente negativo (-0,8%), invece in America Latina il fatturato ha registrato una crescita organica pari all’11,5%. Il risultato è stato soddisfacente anche nella regione Asia-Pacific, con un incremento pari all’1,2%.