I dati del conto economico 2020 di una multinazionale della ristorazione come Autogrill, molto attiva nei luoghi di transito e di viaggio come stazioni e aeroporti, riflettono quasi senza bisogno di commenti gli effetti della crisi dovuta alla pandemia: i ricavi sono precipitati da quasi 5 miliardi di giro d'affari nel 2019 a meno di 2 miliardi di euro. Nel 2020 i ricavi consolidati sono pari a 1.983,7 milioni di euro, in calo del 60,3% a cambi correnti (59,8% a cambi costanti) rispetto ai 4.996,8 milioni del 2019. Performance like for like dei ricavi: -59,3%.
Per ritornare a un livello di ricavi paragonabile, ma non uguale, al periodo pre-Covid19 bisognerà aspettare il 2024 quando il Gruppo prevede 4,7 miliardi di euro, frutto di un Cagr nell'ordine del 20%-25% a cambi costanti per il periodo 2020-2024.
Nel Nord America la diminuzione like-for-like è del 67%, in Europa del 46,5%: l'Italia scende da oltre 1 miliardo di euro a quasi 574 milioni, per un a variazione negativa del 43%.
Prospettive 2021
Al momento l’evoluzione a breve termine del traffico resta molta incerta. È possibile però prevedere, soprattutto con l’avvio delle vaccinazioni, una costante crescita del traffico entro l’estate 2021, con ripresa più rapida nei mercati domestici sebbene da un lato il traffico nel 2021 registrerà una performance superiore a quella del 2020, dall’altro continuerà a permanere una forte incertezza principalmente nel breve termine.
Nel canale aeroportuale, la crisi impatterà ancora su tutte le geografie, ma si prevede che le aree con i mercati domestici di maggiori dimensioni (esempio, gli Stati Uniti) andranno meglio. Il traffico in Nord America registrerà una ripresa più rapida ripresa del mercato domestico negli Stati Uniti
Traffico autostradale: sarà avvantaggiato dalla propensione a viaggiare su questo canale rispetto ad altri. ll segmento leisure è leggermente più colpito dalla restrizioni alla mobilità rispetto al traffico business/pendolare, ma comunque in più rapida ripresa rispetto agli spostamenti business limitati e ridotti dal più diffuso ricorso al lavoro a distanza.
Gruppo Autogrill ipotizza due scenari, uno conservativo e uno base. Nel primo caso la crescita dei ricavi del Gruppo oscilla fra il 2%0 e il 25% rispetto al 2020. Nel secondo scenario l'incremento sale su un livello compreso tra +40% e +45%.
Per l’esercizio 2021 Gruppo Autogrill prevede ricavi collocati in un range tra 2,4 miliardi e 2,8 miliardi di euro, con free cash flow tra circa -120 milioni e -70 milioni di euro.
Nel 2021 Gruppo Autogrill interverrà sul costo del lavoro con riduzione del personale e dei lavoratori temporanei.
Sul fronte degli affitti, continueranno le negoziazioni con tutti i concedenti per la sospensione/riduzione dei minimi garantiti.
Alla voce altri costi è prevista la sospensione di tutte le spese non essenziali.
Sul versante investimenti saranno rivisti la portata, le dimensioni e i costi di costruzione dei piani di investimento in essere.
Per il capitale circolante è previsto un miglioramento delle uscite di cassa concordando con i fornitori tempi di pagamento più lunghi e sconti. L’utilizzo di cassa mensile è previsto sulla base della stagionalità del business e dell’evoluzione della pandemia
Il forte impegno a raggiungere l’obiettivo di Free Cash Flow si riflette nel piano di incentivazione riservato al management per il 2021.
Nuove aperture e chiusure: la razionalizzazione della presenza del Gruppo in Europa è stata parzialmente compensata dalle nuove aperture negli aeroporti in Nord America (Denver, Fort Lauderdale, Las Vegas e Seattle)
Acquisizioni e cessioni: le cessioni delle attività nel canale autostradale canadese e delle attività in Repubblica Ceca (entrambe avvenute nel 2019) sono state parzialmente compensate dal contributo positivo dell’acquisizione di Pacific Gateway in Nord America nel 2019 e dal consolidamento delle joint venture in Qatar, Emirati Arabi Uniti e Malesia nel 2020
