Pare ci siano già una ventina di società interessate all'acquisto. Grandi Stazioni fa gola, per esempio, al gruppo cinese Fosun, alla banca australiana Mcquarie, alla società Corio-Klepierre specializzata nella gestione dei centri commerciali a livello europeo, ad alcuni fondi d'investimento come l'onnipresente Blackstone, ma anche a un colosso del duty free come Dufry. Fra questi nomi gli acquirenti più in linea con le attività di Grandi Stazioni Retail (GS Retail) sono Dufry e Klepierre.
Nessun pretendente italiano (?)
Pare di no. L'ufficio stampa non risponde. Nella lista di pretendenti stilata da Rotschild, la società che funge da advisor e coordinatore dell'operazione, sembra non compaia nessun nome italiano. Nel 2000 quando fu offerto al mercato il 45% di Grandi Stazioni c'era la fila fuori stile Expo-Padiglione del Giappone.
Per essere più precisi è in vendita una delle tre società (Gs Retail) create in seguito alla scissione di Grandi Stazioni in tre nuove entità: GS Rail, GS Immobiliare, e GS Retail.
GS Retail avrà tra l'altro lo sfruttamento economico in esclusiva degli spazi commerciali, media & advertising, deposito bagagli, servizi igienici nelle principali stazioni ferroviarie italiane e nelle due stazioni in Repubblica Ceca, Praga Centrale e Marianske Lazne.
Il bando di gara internazionale è sul sito www.fsitaliane.it e www.grandistazioni.it
ALCUNI DATI DI BILANCIO
Grandi Stazioni nel complesso ha registrato nel 2014 ricavi per 210 milioni di euro (+2%) e un ebitda (margine operativo lordo) di 58 milioni, in aumento del 29,4%. La PFN (Posizione Finanziaria Netta) è di 154 milioni, il rapporto PFN/mezzi propri 0,9%, i costi operativi (151,6 milioni) sono in calo di oltre 9 milioni rispetto al 2013. L'utile netto è di 20 milioni.
A fronte di 752 milioni di visitatori nel 2014, la società ha investito in lavori quasi 50 milioni di cui 7 milioni in riqualificazione del patrimonio, 33 milioni in infrastrutture e videosorveglianza.
In crescita i ricavi da locazione (+3,4%) che ammontano a 100,3 milioni di euro di cui 95 milioni di euro derivanti dal commerciale (negozi) e dal direzionale. Gli affitti da negozi (commerciale) ammontano a 67,6 milioni, in aumento di oltre 3 milioni rispetto al 2013.
Quanto ai canoni d'affitto i valori medi sono intorno ai 700 euro/mq.
La superficie a reddito è di 95.200 mq per il commerciale, e di 153.000 per il direzionale.
Il valore medio 2014 dei canoni nel commerciale (retail) è di 708 euro al metro quadrato.
Nel 2014 Grandi Stazioni ha aperto 50 nuovi negozi per 6.000 mq che si aggiungono ai 300 punti di vendita aperti tra il 2009 e il 2013 per complessivi 67.500 mq.
Un miliardo di euro l'incasso (minimo) previsto dalla cessione
Controllata da Ferrovie dello Stato (55%) ed Eurostazioni (45%), società che raccoglie alcuni famosi imprenditori italiani (Vianini Costruzioni-Caltagirone, Benetton, Pirelli), Grandi Stazioni Retail (GS Retail) è la società che ha sviluppato e controlla le superfici commerciali al dettaglio all'interno di 14 stazioni ferroviarie italiane di primaria importanza per traffico e passaggeri: Bari Centrale, Bologna Centrale, Firenze S. Maria Novella, Genova Brignole, Genova Piazza Principe, Milano Centrale, Napoli Centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina, Torino Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Verona Porta Nuova.
Paolo Gallo, amministratore delegato di Grandi Stazioni, dichiara ai quotidiani che si aspetta di incassare 1 miliardo di euro come base di partenza (50 volte l'ebit), compresi i 150 milioni di debiti.