Valorizzare il Made in Italy e i suoi protagonisti. Questo l’obiettivo di Grande Viaggio Conad che farà tappa in otto città italiane. Si comincia da Salerno, il 2,3,4 maggio e si prosegue a Forlì, Taranto, Campobasso, Modena, Reggio Emilia, Agrigento e Prato. Si procederà fino all’autunno con una pausa estiva.
Questa iniziativa vuole essere un’occasione di incontro durante la quale saranno organizzati eventi e incontri pubblici, dalle piazze ai teatri, alle scuole fino ai centri anziani. Inoltre saranno coinvolti gli studenti degli istituti alberghieri di ogni città.
In ognuna delle città tappa, Conad presenterà i risultati di uno studio socio-economico condotto dall’istituto di ricerca Aaster su un comparto simbolo di quel territorio, e determinante per tutta l’economia nazionale.
I temi dell'edizione 2019 saranno:
- Pomodoro a Salerno
- frutta a Forlì
- latte e formaggi a Reggio Emilia
- cereali e pasta a Campobasso
- uva da tavola a Taranto
- salumi a Modena
- vino a Prato
- arance ad Agrigento.
La novità di questa edizione di Grande Viaggio Conad è il truck food con una lounge che sosterà in alcune piazze cittadine o in prossimità dei punti di vendita e saranno set per dimostrazioni, show cooking e degustazioni dei prodotti Sapori&Dintorni e Verso Natura. Come da tradizione saranno presenti i cuochi della Compagnia degli Chef.
In linea invece con il passato si darà spazio allo sport con le attività realizzate in collaborazione con Uisp, e aperti a tutti. Confermato inoltre lo spazio musicale gestito da I Solisti del Sesto Armonico diretti dal maestro Peppe Vessicchio.
“Le catene di fornitura non sono solo grandi “macchine” su cui transitano merci e denaro, ma anche piattaforme su cui far viaggiare valori e costruire buone relazioni. - spiega Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad - È per questa ragione che per il 2019 abbiamo pensato a un Grande Viaggio tra le filiere: vogliamo sederci a un tavolo con gli attori coinvolti e raccontare le esperienze positive, mostrando che è possibile lavorare insieme e portare sul mercato prodotti di qualità, ottenuti nel rispetto e nella valorizzazione di tutti i protagonisti, dal campo alle casse dei supermercati”. Pugliese aggiunge: “Ciascuno di noi può e deve fare la propria parte: Conad si è avviato in questa direzione, decidendo di non partecipare alle aste a doppio ribasso per l’acquisto delle merci, e imponendo ai fornitori dei prodotti a marchio rigidi standard che prevedono il rispetto delle norme sul lavoro. Per evitare abusi e forzature a scapito degli anelli più deboli della catena c’è però bisogno della volontà e del contributo di tutti, comprese le autorità, a cui spetta il compito non facile di effettuare controlli mirati”.