Il percorso avviato dal Gruppo Granarolo per rafforzare la sostenibilità della propria filiera del latte prevede punti precisi: meno energia, meno acqua, meno emissioni, meno diserbanti, meno farmaci, meno sprechi, più diritti per chi lavora, più trasparenza sull’origine, meno plastica, passando per una remunerazione decorosa del lavoro dell’imprenditore agricolo.
“Il Gruppo -dichiara Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo- sta lavorando ad un modello di filiera sostenibile che impegna in egual misura mondo agricolo e trasformazione: da una parte la cooperativa Granlatte con i suoi allevatori, veri custodi del territorio, che devono sviluppare sempre nuove competenze per produrre nel rispetto del benessere animale e in armonia con l’ambiente, dall’altra Granarolo, che deve e dovrà sempre più dare valore alle materie prime, venendo incontro ai nuovi bisogni dei consumatori, offrendo loro un cibo più buono e più giusto. Il Piano di Sostenibilità disegnato va in questa direzione, e verrà integrato nei prossimi mesi anche alla luce dei drastici cambiamenti di scenario dettati dalla recente emergenza sanitaria”.
Consapevole dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Granarolo ha definito 3 obiettivi lavorando a un Piano di Sostenibilità che ha come riferimento il 12° goal per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) “Consumo e Produzione Responsabili”.
Gli obiettivi sono:
- più benessere animale alla stalla, attraverso la certificazione di tutte le 651 stalle del Gruppo che hanno elevato ulteriormente i punteggi minimi per raggiungere la soglia dei 70/100 richiesti da Granarolo, affinché i soci-allevatori siano sempre più parte attiva del cambiamento, condividendo con i veterinari della filiera anche La Carta del Latte, un formale impegno a ridurre l’uso dei farmaci in stalla;
- riduzione della plastica, basata su 4 azioni principali: riduzione del peso degli imballaggi primari e secondari, utilizzo di plastica riciclabile e riciclata, recupero degli imballaggi del latte reso da mercato, sperimentazione di materiali alternativi alla plastica;
- un piano anti-spreco su latte e latticini lavorando in sinergia con istituzioni, clienti e consumatori, per ambire insieme alla riduzione di almeno il 10% di resi da mercato italiano (123.00 t/anno pari a ca. 184.500 t di CO2 eq) in 3 anni attraverso l’allungamento delle shelf life dei prodotti e una campagna importante verso i consumatori per una gestione ottimizzata dei prodotti in casa.
Il nuovo sito
L'azienda ha lanciato il nuovo sito corporate, disponibile anche in versione inglese, riprogettato per mettere al centro e dare maggior risalto all’impegno e alle tematiche legate alla sostenibilità del Gruppo. Sono presneti quattro sezioni principali, ampliate e riviste:
- la sezione Chi Siamo dedicata al Gruppo, ai valori, con informazioni finanziarie e di governance. Ampio spazio anche per la Storia, attraverso un racconto che attinge a immagini storiche e più recenti, testimonianza della ricchezza e della dinamicità del Gruppo;
- la sezione Il Nostro Impegno che a partire dai 3 obiettivi per un futuro sostenibile, rendiconta gli impegni e i progetti di CSR avviati;
- la sezione Media Room dove trovare notizie e comunicati stampa video corporate e campagne pubblicitarie, i documenti utili e un pratico ed esaustivo press kit.
- La sezione Percorsi Didattici, un’area in cui scoprire tutte le attività e i progetti rivolti alle giovani generazioni, con ampio spazio alle visite guidate negli stabilimenti e negli allevamenti del Gruppo (appena sarà possibile riprenderle), i kit didattici sulla filiera, quelli sul riciclo creativo e piccole ricette dedicate ai più piccoli sul latte e i suoi derivati.