Grana padano festeggi i settant’anni della nascita del consorzio di tutala: era il 18 giugno 1954 quando veniva steso dello statuto depositato a Lodi. Federlatte (federazione latterie cooperative) e Assolatte (l’associazione delle industrie lattiero-casearie) lo crearono per tutelare il prodotto e per riunire produttori, stagionatori e commercianti. “Il consorzio è nato per conservare un patrimonio che è anche culturale”, sottolinea il presidente, Renato Zaghini.
Grana padano oggi
Oggi grana padano è il formaggio dop più consumato nel mondo, con quasi 5,5 milioni di forme prodotte nel 2023 e un export di quasi 2,5 milioni di esse, in crescita del 6,5% sul 2022. “Siamo l’emozione italiana nel mondo, come ci dicono i dati delle esportazioni, e vogliamo continuare ad esserlo -chiosa Stefano Berni, direttore generale-”. La sede del consorzio è a San Martino della Battaglia, in provincia di Brescia. La zona di produzione della dop copre tutta la Pianura padana, dal Piemonte al Veneto, passando anche per il Trentino. Del consorzio fanno parte 127 aziende produttrici, con 137 caseifici produttori, e 148 stagionatori. “Oggi è anche un luogo di promozione della sostenibilità produttiva ed un presidio a tutela della qualità della vita -comunica Zaghini-, dell’ambiente, del diritto di tutti ad essere garantiti sempre più e sempre meglio sul cibo che scelgono”. E nelle iniziative immediate, “siamo sponsor dei giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 -sottolinea Berni-, un onore che ci chiama ad accogliere gli atleti ed il pubblico”.