Queste ed altre tendenze dello shopping made in Italy nella ricerca effettuata da Zalando

Pare proprio che il mito dello shopping come attività terapeutica, svolta per migliorare il proprio stato d'animo, sia un'altra di quelle credenze da sfatare. Il 54% degli italiani, infatti, dichiara di essere maggiormente spinto a fare compere quando è di buon umore, mentre solo l’8% lo fa con l’obiettivo di consolarsi quando è giù di morale. Vi è infine un 35% che sostiene di fare acquisti solo quando è necessario, senza badare all’umore, con una prevalenza di uomini (41%) rispetto alle donne (29%).

A dirlo è un'indagine condotta da Zalando, che ha analizzato un panel di 1000 persone. Dopo aver smontato alcuni stereotipi sugli acquisti al maschile, ecco allora una panoramica più ampia sui consumatori italiani alle prese con la spesa.

ZalandoAltro risultato emerso: la questione resi mette un po' a disagio. Quasi 6 italiani su 10 dichiarano di essersi sentiti in colpa almeno qualche volta a dover restituire un prodotto e addirittura quasi 2 su 10 si sentono sempre a disagio o in colpa. Confrontando le fasce di età, sono i più giovani a mostrare maggiori resistenze mentre gli over 55 sono meno restii a rendere un prodotto. Quasi la metà degli italiani, inoltre, dichiara di aver tenuto qualcosa perché non aveva voglia o tempo di restituirlo.

Terzo trend rilevato dall'indagine: lo shopping online non è solitario. Ovvero: il 93% lo fa anche per altre persone e il 76% chiede consigli ad amici e parenti. Per quanto riguarda i canali da cui trarre ispirazione, invece, il favorito dal 48% degli intervistati è l’online - social network e siti web - seguito dalla tv, che è apprezzata da un terzo dei consumatori.

Ecco una sintesi di quanto rilevato in infografica:

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