Giv sbarca su Alibaba e punta alla Cina

Cdp a sostegno del Giv

La distribuzione dei vini italiani in Cina investe sull’eCommerce. Con l’accordo firmato tra Gruppo Italiano Vini (GIV) e le piattaforme Tmall.com e Wangjiu.com del gruppo Alibaba, è stato formalmente avviato un progetto che prevede l’apertura del flagship store Giv per far decollare le vendite in Cina del vino italiano, così i vini di 15 storiche cantine italiane saranno disponibili al pubblico cinese anche on line. L’accordo tra GIV e i negozi virtuali leader dell’eCommerce in Cina, renderà più facile e immediata la distribuzione dei vini italiani sul promettente mercato cinese.

"L'obiettivo - ha spiegato Marco Pizzoli, general manager di GIV Shanghai, è quello di raggiungere la vendita di centomila bottiglie l'anno sul canale Tmall entro la fine del 2017".
"Ciò comporterebbe – ha sottolineato Marco Gobbi, direttore commerciale di GIV - un giro d’affari compreso tra 800 e 850 mila euro che certamente incidono poco sul valore complessivo delle vendite (GIV ha chiuso il 2015 con un giro d’affari di 358 milioni di euro, ndr), ma si tratta di un primo passo per entrare nel più promettente mercato mondiale con prospettive importanti soprattutto per i grandi ‘rossi’ del gruppo, già inseriti in piattaforma, tra cui spiccano l’Amarone, Le Origini di Bolla e i Chianti della cantina toscana Melini.”

Il brand è presente da qualche tempo in Cina nel canale online tramite due partner con il marchio Cavicchioli e focalizza il business prevalentemente sugli spumanti. Ora con Alibaba, attraverso il flagship, verrà aperta la possibilità di offrire la gamma completa operando in tutti i segmenti di prodotto e di prezzo, dal top price all’entry level.

Con un fatturato di 350 milioni di euro, Gruppo Italiano Vini è la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime aziende al mondo nella produzione e commercializzazione di vini di pregio. Il Gruppo è proprietario di 15 cantine storiche, tra cui Melini, Rapitalà e Bolla, ed è presente in 85 Paesi.

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