La gdo non esce ancora dal tunnel della crisi. Benché le performance dei primi sei mesi dell’anno non distinguano per eccesso di negatività, infatti, le vendite a parità di rete restano in calo e raggiungono di poco il segno positivo solo se si contano le nuove aperture.
A fronte di comparti con un buon andamento, come quello dell’ortofrutta (+2,6%) e quello legato a benessere e salute, prosegue il crollo di alcuni settori, a partire da elettrodomestici (-20,9%), tessile casa (-12,4%) e abbigliamento (-6%) per quanto riguarda il non alimentare. Nel food vanno male invece i formaggi e i salumi, che calano dello 0,8%, così come prosegua la generale sofferenza dei segmenti prima colazione, carne e pesce.
Si mantiene elevata e con prospettive immutate la pressione promozionale, che a maggio 2015 registra quota 29,3%. Un dato che desta preoccupazione per i protagonisti della grande distribuzione.