Dopo la pandemia è arrivato il conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina ad alimentare nuove e significative problematiche a livello internazionale. Tra le criticità da affrontare "la difesa della crescita economica dagli effetti dell’inflazione importata, dovuta all’incremento anomalo del costo di beni energetici e materie prime sui mercati internazionali", sottolinea il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, nel corso dell'incontro “Leadership e fiducia nell’Italia che cambia” svoltosi presso il Corriere della Sera.
Una tensione, quella che ha investito pesantemente la filiera del largo consumo in tutte le sue componenti, che ha spinto gli attori del settore all'unione. Le associazioni dell’industria (tra cui Centromarca), della distribuzione moderna e la loro organizzazione congiunta Gs1 Italy hanno infatti formulato precise istanze d’intervento al Governo. "I nostri obiettivi", ha rimarcato Mutti, "sono l’azzeramento degli oneri sull’energia per tutto il 2022, la riduzione dell’Iva sui beni di largo consumo che costituiscono il 'carrello della spesa' delle famiglie e la stabilizzazione del costo dei carburanti per l’autotrasporto".
Le richieste, si precisa, sono state esplicitate anche attraverso annunci a tutta pagina, apparsi su alcuni dei principali quotidiani nazionali (foto in alto). "Ci siamo attivati per richiedere la convocazione di un tavolo governativo, che consideriamo indispensabile per avviare, come filiera, un ampio confronto sulle dinamiche in cui operiamo e individuare le soluzioni migliori per affrontare una gravissima emergenza, che può pregiudicare il futuro di componenti strategiche dell’economia italiana e quindi la competitività del nostro Paese", ha ribadito Mutti.