La demografia può sembrare un argomento astratto, ma le sue implicazioni sono quanto di più concreto possa esistere. In Italia, il dato è inequivocabile: stiamo invecchiando. Con un’età media che sfiora i 47 anni e un tasso di natalità che nel 2023 ha toccato uno dei minimi storici con solo 6,8 nascite ogni 1.000 abitanti, il nostro Paese si trova di fronte a una trasformazione epocale. Si prevede che entro il 2050 oltre il 34% della popolazione sarà over 65, una fascia demografica che, inevitabilmente, richiederà un ripensamento profondo del modo in cui progettiamo il retail. Se da un lato è vero che la popolazione anziana è più numerosa, dall’altro bisogna considerare che le loro esigenze e i loro comportamenti di consumo sono ben diversi da quelli delle generazioni più giovani.
Siamo pronti a offrire prodotti e servizi che rispondano alle loro aspettative? Stiamo pensando a un retail accessibile, inclusivo e attento alle specificità di una popolazione che invecchia? Le abitudini di consumo cambiano con l’età. Gli over 65, ad esempio, sono meno propensi a fare acquisti impulsivi e più orientati verso l’acquisto di beni di qualità, spesso legati alla salute e al benessere. Tuttavia, non sono esclusi dal mondo digitale: un numero crescente di anziani si sta avvicinando all’eCommerce, anche se con aspettative di usabilità diverse rispetto ai giovani. Non si tratta solo di avere un sito web o un’app intuitiva, ma di garantire un’esperienza d’acquisto che tenga conto di limitazioni fisiche o cognitive.
C’è poi il tema della mobilità. Un retail pensato per una popolazione anziana deve considerare la facilità di accesso ai negozi, la disponibilità di parcheggi riservati, la presenza di aree di sosta e di servizi che facilitino l’esperienza d’acquisto. E questo non vale solo per i punti di vendita fisici, ma anche per il modo in cui strutturiamo le consegne a domicilio e il servizio clienti. Ma non è solo questione di adattamento. C’è una vera e propria opportunità di mercato.
Secondo l’Osservatorio Silver Economy, il potere d’acquisto degli over 65 in Italia vale circa 200 miliardi di euro all’anno. Si tratta di un bacino di consumatori che, se opportunamente compreso e servito, può diventare una risorsa strategica per il retail del futuro. Tuttavia, affrontare questa sfida richiede un cambio di mentalità; non basta aggiungere qualche servizio per gli anziani, è necessario ripensare l’intero approccio, dalla progettazione dei prodotti alla comunicazione, dal layout dei negozi alla customer experience. In un’Italia che invecchia, chi saprà adattarsi non solo sopravviverà, ma prospererà, aprendo nuove strade. Perché il futuro appartiene a chi è pronto a costruirlo; un mattone alla volta, una generazione dopo l’altra.