La bussola è costituita dagli standard internazionali associati ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Fumagalli Industria Alimentari ha pubblicato la rendicontazione del Piano di sostenibilità̀, focalizzato sugli ambiti ambientale, sociale ed economico-produttivo.
I target raggiunti
L’azienda lombarda, attiva nei salumi, evidenzia in particolare i progressi in termini di emissioni di CO2, energia e consumi idrici, nella promozione di una filiera - di proprietà al 100% - sostenibile ed etica e nell’utilizzo di imballaggi e pack riciclabili. Dati che parlano di un benessere non solo animale, ma anche delle persone.
“Stiamo affrontando le conseguenze economiche della crisi del 2022 proseguendo nel processo di innovazione del nostro modo di fare impresa – commenta Cesare Fumagalli, presidente e amministratore delegato della società -, ovvero integrando costantemente le esigenze del business con il rispetto per l’ambiente e l’attenzione per i suoi impatti sociali”.
Environment
I fenomeni sull'ambiente verificatisi nel 2022 hanno portato il Gruppo Fumagalli a investire sempre più̀ sulla mitigazione degli impatti dei propri siti produttivi, attraverso un confezionamento con meno plastica, l’abbattimento di sprechi ed emissioni e l’efficientamento della raccolta dei rifiuti. Sul fronte del packaging è stata portata a termine con successo la fase di prova del monomateriale Pet su prodotti preconfezionati e continua l’attività di ricerca e sviluppo.
Social
Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, l’azienda non ha smesso di investire nella formazione dei talenti, consapevole del fatto che il mondo del lavoro richiederà̀ sempre più commistione di competenze. Per questo sono state erogate un totale di 626 ore di formazione, insieme a corsi sui temi di “consapevolezza e sviluppo nella gestione del ruolo”.
Numerose – inoltre - le attività̀ sociali, come donazioni al Banco di Solidarietà̀ di Como per la lotta agli sprechi, oltre a collette alimentari aziendali coinvolgendo anche i dipendenti.
Governance
L’azienda - tramite l'analisi di materialità – ha avviato un processo di stakeholder engagement, oltre alla definizione e formalizzazione dell'organo di governo Esg. Infine è stato verificato da parte dei fornitori il rispetto dei requisiti di qualità̀, legalità̀ e sicurezza dei prodotti e servizi forniti.
