Il franchising, come opportunità di reimpiego. Dopo il boom registrato nel 2021 negli Usa con oltre 26.000 nuovi pdv e una crescita occupazionale dell’8,3% secondo l’Economic Outlook Report diramato dall’International Franchise Association. Le prime conferme in merito giungono da Franchise Business Review: stando a quanto indicato dal portale specializzato, il franchising è un’opzione per coloro che ricercano una svolta di carriera. Diventare un affiliato, infatti, soddisfa le esigenze del singolo imprenditore di possedere una piccola impresa senza essere gravato dal dover avviare un’attività da zero. Questa tendenza viene confermata da un ulteriore serie di dati riportati dall’International Franchise Association: nel corso del 2022 sono previsti sul suolo statunitense oltre 792.000 nuovi esercizi commerciali (+2,2% rispetto al 2021) per un totale di 8,4 milioni di lavoratori impiegati (+4%).
Quali sono le motivazioni sottese alla scelta di un progetto franchising? Le risposte vengono fornite da un report, The Value of Franchising, dell'Oxford Economics: la principale motivazione è l'auto-imprenditorialità, diventare i datori di lavoro di se stessi (29%), ma anche l’insoddisfazione nei confronti della carriera aziendale (19%) e il desiderio di inseguire le proprie passioni (16%). Sempre negli Usa il 32% dei partecipanti a un sondaggio non avrebbe iniziato una propria attività senza la possibilità del franchising. Ulteriori spunti relativi a questo scenario vengono forniti da Franchising.com che realizza una speciale graduatoria in base al livello di sviluppo di ogni singolo Paese: Australia, Canada, Israele e il Regno Unito sono le località in cui è previsto l’incremento maggiore.
Italia in seconda fascia
E l’Italia? Appartiene alla seconda fascia, quella più moderata, insieme a Germania e Spagna. Gli ultimi dati di Assofranchising confermano l'incremento del giro d’affari (+3,5% rispetto al periodo pre-pandemia), dell’occupazione (+4,8%) e del numero di punti di vendita affiliati (+1,3%). La crescita è ribadita anche da una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali da Espresso Communication per Z Padel Club, start-up innovativa che vuole rafforzare la propria brand identity con l’apertura di nuovi club nel 2022.
“Il trend del franchising, dopo il boom del 2021, si confermerà anche nel 2022 grazie anche alla ripresa globale dell'economia -spiega Bernardino Quattrociocchi, professore di economia e gestione delle imprese all’Università degli studi di Roma La Sapienza-. Probabilmente alcuni settori cresceranno di più come quelli vicini ai servizi e prodotti per la casa, alla distribuzione, al benessere della persona o quelli sportivi, considerando anche la voglia generalizzata di tornare all'attività fisica. Da sempre il franchising è una forma di auto-impiego o di sviluppo di nuova imprenditorialità, anche nei casi di fuoriuscita dal mondo lavorativo come dipendente. I vantaggi? Innumerevoli, a partire dal successo sociale collegato allo sviluppo di un’attività in proprio e proseguendo con la creazione di una nuova fonte di reddito. Tra i segmenti maggiormente in crescita -aggiunge Quattrociocchi- ci sono certamente quelli collegati alle tendenze attuali e ai fenomeni di costume come il padel o altri sport che consentono di socializzare dopo il lungo periodo di pandemia. I margini di crescita sono significativi e molto spesso il servizio al consumatore amplia la differenza tra i competitor”.
Business News Daily indica anche i settori/mercati nei quali l'attività del franchising si sta sviluppando in maniera più marcata: oltre al food, servizi termali, parrucchieri, fitness.
“Il franchising è un modello di business destinato a crescere per diverse ragioni fra cui l'opportunità di autoimpiego per persone motivate ma prive del know-how necessario ad intraprendere efficacemente questa strada –conferma Nadia Olivero, esperta di consumer marketing e direttore scientifico del master executive per il management del retail e delle reti in franchising dell'Università di Milano Bicocca-. La crisi economica mette in difficoltà il piccolo dettagliante che non può competere con la capacità organizzativa, strategica e di prodotto dei grandi marchi. Ciò può essere affrontato attraverso l'affiliazione a franchisor che possono garantire un posizionamento ottimale. L'affiliazione commerciale è una grande occasione per mettersi alla prova come imprenditori in modo più sicuro, avvantaggiandosi di competenze, servizi e risorse che solo grandi aziende di successo possono vantare. Tra i segmenti maggiormente in crescita emerge il franchising sportivo, un settore dal grande potenziale ancora sottosfruttato. Non sorprende che anche questo settore, oggi, si stia avvicinando all'opportunità di organizzare distribuzione di prodotti e servizi in modo sistematico e competitivo. Se i franchising in ambito sportivo sapranno soddisfare i bisogni dei consumatori in termini di partecipazione attiva, come attraverso l'e-gaming, avranno potenziali di sviluppo interessanti. In questo settore è particolarmente importante lo studio dei trend futuri e lo sviluppo di servizi al consumatore che possono fare la differenza sul piano competitivo”.
Sport e franchising
Sport e franchising: due binari destinati ad incrociarsi sempre più spesso. Secondo Marco Maillaro, uno dei soci fondatori di Z Padel Club, start-up made in Italy "L’industria globale del franchising è destinata a crescere a un ritmo anche superiore rispetto all’anno scorso. Le opportunità sono innumerevoli e, in quanto imprenditore, posso confermare in prima linea questa tendenza che coinvolge numerosi lavoratori, i quali, non contenti della propria carriera, sentono la necessità di una svolta professionale. Il franchising, in questo senso, risulta un’opzione stimolante perché offre la possibilità di scendere in campo insieme ad altri professionisti con l’obiettivo di sviluppare di comune accordo progetti innovativi e futuristici. Proprio per questo la nostra start-up ha scelto Telematica Italia come partner strategico per garantire anche ai futuri franchisee analisi gratuite delle opportunità di finanziamento a fondo perduto per l’avvio di nuove attività imprenditoriali o per l’adeguamento di business già in corso d’opera. Uno dei settori coinvolti da questo trend è sicuramente quello sportivo: noi di Z Padel Club, in quanto realtà del settore, abbiamo deciso di puntare proprio sul franchising per sviluppare ulteriormente il nostro network e dare continuità al progetto Z”.
I Golden State Warriors, insieme a un partner, hanno avviato il progetto Franchise Fund. Si tratta di un programma di supporto che offre l’opportunità alle piccole e medie imprese del territorio di crescere sia in termini economici sia dal punto di vista del capitale umano, garantendo così opportunità d’impiego nei confronti della comunità circostante. Secondo il magazine specializzato 1851 Franchise, l’NFL è un importante occasione di sviluppo per una serie di franchising, in particolar modo, nell’ambito della ristorazione grazie al numero sempre considerevole di tifosi che seguono i propri beniamini negli stadi.
Molto dinamici anche gli eSport. Secondo Digital Journal, la crescita esponenziale del mercato toccherà quota 6 miliardi di ricavi entro il 2030, anche grazie al franchising grazie alle aziende che investono nell’asset con lo scopo di ottenere maggiore visibilità durante i diversi appuntamenti e competizioni internazionali.