Fnac-Darty (con Ruby Equity Investment) lancia un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Unieuro. L’operazione, finalizzata al delisting, valuterebbe il retailer italiano dell’elettronica di consumo 12 euro per azione, che verrebbero corrisposti 9 euro cash e 0,1 azioni di Fnac-Darty. Un valore che riconoscerebbe a Unieuro un premio di oltre il 40% rispetto alla chiusura in borsa del 15 luglio, valutandola 249 milioni di euro. Fnac-Darty punta a chiudere l’offerta entro fine anno.
Nascerebbe un colosso da 10 miliardi di ricavi
Le sinergie tra i due gruppi creerebbero un attore con un fatturato superiore ai 10 miliardi e quasi 30 mila dipendenti. Nel 2021 Fnac-Darty ha lanciato il suo piano strategico Everyday, con cui punta a servire i clienti anche grazie alla digitalizzazione e all'eCommerce. Il 50% delle sue vendite derivano dall’omnicanalità.
Chi è Fnac-Darty? La rete di vendita in Francia
Fnac-Darty è un retailer multinsegna con diversi rami di business: non solo elettrodomestici (segmento in crescita, specialmente quelli piccoli) ma anche libri e giochi, telefonia, articoli per la casa e mobilità urbana. Fnac-Darty opera in Francia con 839 store (dati al 31 marzo 2024), diverse segmentazioni per ruolo e dimensione -da quelli interni alle stazioni ai negozi di prossimità, con insegne Fnac, Darty, Fnac/Darty France e Nature & Découvertes (giochi e articoli per la casa), tra negozi a gestione diretta e in franchising. Il gruppo, oltre che in Francia, è presente in 12 Paesi, dalla Spagna al Portogallo, passando per Svizzera, Belgio e Olanda. Fnac (Fédération Nationale d’Achat des Cadres) nasce nel 1954. Nel 2016 la fusione con il marchio di elettronica di consumo Darty. La maggioranza del gruppo (come anche del partner finanziario Ruby Equity Investment) è riconducibile al miliardario ceco Daniel Kretinsky, il quale detiene già partecipazioni in diversi retailer quali Macy's, Foot Locker, Sainsbury e Metro.
La risposta di Unieuro
Unieuro prende tempo e diffonde una nota in cui si dice che “il Consiglio di Amministrazione si riserva ogni valutazione al riguardo” dell’offerta ricevuta. Il principale socio, con oltre il 12% dei diritti di voto, è la francese Iliad con il suo numero uno, Xavier Niel. Secondo, al 6%, il figlio del fondatore, Giuseppe Silvestrini, mentre il 5% fa capo all’asset manager francese Amundi. Il resto del capitale è detenuto da altri azionisti. Fnac-Darty a oggi possiede già una quota di minoranza del 4,4% del retailer italiano.
