La Fivi, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, denuncia che la nascita dei parchi eolici molto spesso non rispetta l'iter previsto dalla legge. Negli ultimi anni in varie regioni d'Italia decine di vignaioli, e di agricoltori in genere, hanno ricevuto notifiche di esproprio senza preavviso e senza essere interpellati prima dell'avvio del procedimento.
“Siamo di fronte - spiega Matilde Poggi, presidente FIVI - a svariati casi di parchi eolici autorizzati senza che venisse interpellato il territorio e senza aver dato opportuna comunicazione dell'avvio dei procedimenti, come gli innumerevoli parchi eolici autorizzati negli ultimi anni dalla Regione Campania”.
A questo proposito i Vignaioli Indipendenti hanno scritto al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina per chiedere un suo interessamento alla vicenda, precisando che la FIVI non è in alcun modo contraria ai parchi eolici e ritiene anzi di grande importanza la ricerca di fonti di energia rinnovabile. Il punto rilevato dai Vignaioli è il rispetto dei tempi di comunicazione dei progetti, che permetterebbero agli interessati di formulare le proprie osservazioni all'attenzione dell'autorità espropriante.