Finiper Canova (di seguito anche: Finiper o Gruppo Finiper) festeggia il mezzo secolo di attività, non solo con il suoi attuali 10.000 dipendenti, ma con un bilancio 2023 che supera 3 miliardi di fatturato e 200 milioni di Ebitda: risultati mai raggiunti prima. Gli inizi di Finiper risalgono al 1974 (con l'apertura del punto di vendita a Montebello della Battaglia, Pavia) con una scommessa del suo fondatore, Marco Brunelli, classe 1927 (quest'anno spegnerà quindi 97 candeline il 2 dicembre), la nascita degli ipermercati in Italia con la catena che oggi si chiama Iper La grande i: punti di vendita di grande e grandissima superficie (da 7.000 a 10.000 mq), ma con l'impronta di Brunelli, caratterizzata, per esempio, dall’introduzione di laboratori a vista e produzioni proprie sulla falsariga dei mercati cittadini: Brunelli concepiva la distribuzione anche in un ruolo di produttore; e da questa visione nascono le produzioni Iper realizzate in ogni punto di vendita, diventate il fiore all’occhiello dell’azienda. E per rafforzare questo concetto, Iper ha promosso una Scuola dei Mestieri interna, dove gli specialisti si confrontano e i giovani imparano nuove ricette attraverso un programma di formazione continua. L’investimento sui giovani è una priorità di Gruppo Finiper che ha abbassato l'età media del personale, favorendo un percorso di ricambio generazionale attraverso l’integrazione fra coloro, gli juniores, che domani gestiranno l'azienda e i colleghi più esperti, impegnati nella formazione dei più giovani.
Crescita attraverso acquisizioni
Il gruppo è cresciuto anche attraverso acquisizioni. La prima e principale in questo senso è stata l’acquisizione dei supermercati Unes, che ha completato l'offerta di un gruppo storicamente specializzato nel retail extra-urbano (gli ipermercati, appunto), per soddisfare anche le esigenze di consumatori che richiedono un’esperienza d’acquisto più immediata e di prossimità rispetto a quella offerta dagli ipermercati. Nonostante i risultati non soddisfacenti degli ultimi anni, Unes rimane un'insegna fondamentale per Finiper Canova che ha deciso una profonda ristrutturazione della catena di supermercati con l'obiettivo di rilanciarla.
Altra svolta decisiva nella storia di Finiper è il Viaggiator Goloso, che rappresenta un caso, se non unico, decisamente atipico per la grande distribuzione, di combinazione tra negozio tradizionale di stampo gourmet e supermercato di riferimento per l’eccellenza enogastronomica italiana, e sul quale Finiper Canova intende rafforzare gli investimenti nel futuro.
I centri commerciali
Marco Brunelli è storicamente nato come ipermercatista e promotore di centri commerciali, trainati come àncora alimentare dai suoi Iper la grande i: gli ultimi grandi esempi in ordine di tempo sono stati Piazza Portello a Milano, un originale concetto di mall aperto e cittadino, e il centro commerciale Il Centro di Arese, inaugurato nel 2016 che, con i suoi 200 negozi, si distingue come uno dei più grandi shopping mall europei e ha registrato 20 milioni di visite nel 2023. Lo sviluppo del progetto ad Arese è tutt’altro che finito: è in corso una nuova fase di ampliamento per circa 1 milione di mq che valorizzerà l'area anche con l'ingresso di nuove realtà per quanto riguarda lo shopping.
Il gruppo di Marco Brunelli vanta anche una specializzazione, anche questa storica, nella ristorazione, realizzata a livello di ipermercato e attraverso catene autonome come Caffè Portello, Rom’Antica, e Cremamore, tutti e tre adatti sia al centro commerciale sia ai centri urbani, e poi C e Ristò nella sua veste totalmente rinnovata. La nuova avventura della ristorazione firmata Iper è uscita dai confini del punto di vendita per esplorare il format ristorante: oggi sono 6 i locali con servizio al tavolo firmati Iper La grande i.
L'uscita da Federdistribuzione
“Siamo orgogliosi di quanto abbiamo conseguito nel 2023 - commenta Christophe Mosca, direttore generale Gruppo Finiper Canova- un anno di consolidamento e di cambiamenti positivi che hanno posto le basi per una visione che trascende il singolo brand e diventa una visione sempre più di Gruppo, abbracciando tutte le anime commerciali al suo interno. Guardiamo avanti con l'impegno di valorizzare ogni aspetto del Gruppo, sviluppando non solo le realtà già esistenti ma anche valutando nuovi formati che rispondano alle mutevoli esigenze del mercato”.
In linea con questa visione, il Gruppo ha deciso di uscire da Federdistribuzione, nonostante l’ottimo rapporto di collaborazione con l’Associazione e con Carlo Buttarelli. Una decisione dovuta al fatto, comunica Finiper Canova, che in una fase di trasformazione organizzativa sia più funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi una posizione di autonomia rispetto a tutte le associazioni imprenditoriali di settore.
Una visione che si riflette anche nel lancio del nuovo sito istituzionale di Gruppo Finiper Canova, progettato per rifletterne al meglio l'identità e le ambizioni, mettendo in evidenza la sua autonomia e la capacità di adattarsi sempre alle esigenze del mercato.