Ferrero cambia la veste grafica delle confezioni dell’iconico Kinder Cioccolato: il volto del famoso bimbo (ormai adulto), al quale l’immaginario collettivo associa da sempre questo prodotto, è stato sostituito con quello di un altro bambino. Le pubblicità con il volto di un bambino sono nate negli anni Sessanta e si confermano essere ancora vincenti per questo tipo di prodotti.
Lo storico prodotto, che fa il suo esordio nel 1968, si presenta con un nuovo packaging in cui spicca l’immagine di un bimbo dallo sguardo simpatico e furbo che sbuca da dietro una barretta di Kinder Cioccolato e sembra fare “cucù!”. Un gioco leggero, semplice e senza tempo che rappresenta l’attitudine dei bimbi di oggi, la loro curiosità e la complicità che si crea con i genitori.
La nuova veste grafica nasce in seguito a uno studio condotto su 6800 consumatori provenienti da 6 Paesi diversi e adesso sarà protagonista su oltre 500 milioni di confezioni delle note barrette di cioccolato.
L’intero progetto realizzato da Ferrero con il supporto dall’agenzia HUB09 vuole invitare tutti a fare cucù, un cucù ancora più divertente e speciale: il Kukù. La K di Kinder personalizza la parola cucù, arricchendola di un elemento di brand, capace di raccontare la vicinanza con le famiglie italiane.
Il Kucù sarà protagonista di tutti i materiali di comunicazione dalla campagna digital e social fino alle strip avancassa sui punti vendita.
Nella seconda parte dell’anno, verrà poi lanciata una vera e propria CTA attraverso domination OOH digitali e online video.
CREDITS
Creative director: Diego Braghin
Art director: Mirko Matricardi
Video editor: Andrea Vialardi
Social manager: Stefano Balbo
Client manager: Francesca Pergola