In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, lo scorso 3 dicembre, Gruppo Felsineo ha presentato a Milano due progetti che valorizzano sostenibilità e inclusione: il ricettario di “Bontà chiama bontà”, con i ragazzi del Centro Anffas di Modiano, di Sasso Marconi (Bo) e il supporto degli studenti dell'Istituto Alberghiero Luigi Veronelli, e la firma del protocollo d'intesa con il Consorzio Sir, per l'integrazione di ragazzi con disabilità.
L'impegno ufficialmente documentato del Gruppo Felsineo per la sostenibilità comincia nel 2020 con la prima rendicontazione nel bilancio di sostenibilità, l'approdo a società benefit nel 2021 e il continuo lavoro di studio del mercato e delle possibilità mettere in campo azioni concrete. "Abbiamo individuato le pratiche prioritarie e gli Sdg in base ad aspetti sui quali Felsineo avesse reale capacità di intervento - racconta la Ad del Gruppo Emanuela Raimondi -. Così siamo arrivati a una articolazione in 4 vie: la via del consumatori, la via della filiera, la via della vicinanza e la via dell'ambiente".
Il protocollo Gruppo Felsineo - Consorzio Sir
Il Consorzio Sir nasce nel 2000 a Milano dalla matrice dell'Anffas, con l'obiettivo di promuovere l'inclusione sociale e tutelare le persone con disabilità in modo concreto, ovvero formandole e promuovendo il loro inserimento lavorativo. Per questo a Milano gestisce una fattoria-trattoria dove i ragazzi imparano a lavorare nella ristorazione e vengono inseriti prima nel lavoro della trattoria, poi nel mercato del lavoro.
La modalità operativa del Consorzio Sir prevede la firma di patti con l'industria produttrice interessata a collaborare fattivamente al progetto. Nel caso del protocollo stretto con il Gruppo Felsineo, l'obiettivo dell'integrazione si ottiene grazie a masterclass e percorsi didattici ad hoc da realizzare in azienda: una formazione rivolta ai ragazzi fragili, ma anche al mondo del lavoro che si vuole più inclusivo. Previsto anche un focus sulla corretta nutrizione, sulla quale Felsineo è impegnato attraverso l'iniziativa Open Food Factory, uno spazio digitale per approfondire i temi della nutrizione e del benessere ad essa connesso.
Il ricettario Bontà chiama bontà
Il libro raccoglie 36 ricette i cui ingredienti principali sono la mortadella Felsineo e gli affettati 100% plant based di FelsineoVeg (anch'essa società Benefit). Sono piatti veri, vissuti dai ragazzi del Centro Modiano perché elaborate negli anni entro il progetto del laboratorio "Fantasia e buona cucina". Si ispirano agli ingredienti preferiti dei ragazzi e ai piatti della cucina tipica dei loro paesi di provenienza, puntando su stagionalità degli ingredienti e km0. La tradizione dell'Emilia-Romagna trova ampio spazio, dalle piadine a tigelle e tortellini.
"La pubblicazione del libro di ricette 'Bontà chiama bontà' rappresenta la concretizzazione di un progetto di inclusione sociale cui teniamo particolarmente e che ci coinvolge da diversi anni - ha detto Emanuela Raimondi -. È per noi un'esperienza estremamente gratificante, che ci ha permesso di creare concrete opportunità di integrazione, attraverso la realizzazione di proposte gastronomiche sane, gustose ed equilibrate. Abbiamo quindi deciso di estendere questo progetto di inclusività a livello nazionale, siglando un protocollo d’intesa con il Consorzio Sir. L’accordo punta a incentivare la valorizzazione della diversità favorendo l'integrazione dei giovani con fragilità nel settore alimentare e della ristorazione sociale”.
Anche questo ricettario fa parte del progetto Open Food Factory, verrà promosso sul sito, sulla bacheca aziendale, portando il libro in ogni contesto utile e con le copie diffuse presso i due istituti che hanno collaborato.
Ogni ricetta è accompagnata da un commento sui valori nutrizionali preparato dai ragazzi del Veronelli. Come ha precisato il docente presente all'evento, il tema dei valori nutrizionali fa parte delle competenze indagate durante l'esame di Stato. Per quanto riguarda la novità di alcuni ingredienti, come gli affettati vegetali che con visione lungimirante Felsineo ha lanciato 7 anni fa, il primo passo è di impiegarli nelle ricette tradizionali per sostituire un ingrediente noto, mentre in una fase successiva saranno loro a ispirare ricette completamente nuove.
L'ultimo bilancio di sostenibilità di Felsineo è disponibile qui.