Operazioni di loyalty e azioni di marketing tarate sulle esigenze di ogni farmacia del network: è questo uno dei tratti chiave del piano di sviluppo della catena virtuale Farmà, del distributore Farvima.
Il progetto di fidelizzazione si basa sulla fidelity card Cartà, e sulla relativa app. Il tratto differenziante di questo programma è che, nonostante la piattaforma digitale sia centralizzata, il possessore della carta può sviluppare una relazione dedicata con la propria farmacia di riferimento. Spiega Simona Laing, amministratore unico di Farmà: “Grazie al nostro sistema la farmacia può sganciarsi dalla piattaforma del network e può comunicare al suo cliente, tramite notifica, le sue specifiche attività”.
Quello di Farmà è un progetto di loyalty pensato per adattarsi allle specificità dei singoli farmacisti, o gruppi di farmacisti: “Cartà è una carta non circolare, come richiesto dai nostri affiliati. Siamo stati in grado però di renderla circolare su un insieme di 5 farmacie di Milano che, all’interno di Farmà, hanno voluto fare network sulle attività di fidelizzazione”.
Circa 40, delle 250 farmacie della catena Farmà, hanno aderito al programma fedeltà, registrando incrementi nel fatturato del 10%. La maggior parte della rete, quindi, dimostra una certa reticenza ad aprirsi a questo tipo di operazioni: “Serve un lavoro di formazione del farmacista circa le potenzialità dell’iniziativa, e degli aspetti commerciali in generale, perché le fidelity, da sola, non basta: ci vuole la leva del prezzo, ci vogliono azioni di cross-selling”.
Per questo Farmà sta investendo parecchio in iniziative di supporto commerciale, anche per la singola farmacia: “La nostra attività di marketing è nazionale, centrata sulla distribuzione door to door del volantino, ma anche personalizzata per ciascun affiliato, producendo, per esempio, un volantino ad hoc.”